Como, sorriso mondiale. Il bomber del Bari è assente al Sinigaglia

Serie B Cheddira convocato in Qatar con il Marocco. In tre dalla B: con lui Glik (Benevento) e Karacic (Brescia). Senza la serie A, il campionato spostato alla domenica

Ci fosse stata anche l’Italia ai Mondiali, in questo mese molto probabilmente sarebbe rimasta ferma anche la serie B, disegnando tutto un altro tipo di campionato. Quella di un lungo stop, simile a quello della serie A, era l’ipotesi che si era avanzata nei mesi scorsi, prima dell’esclusione degli azzurri di Mancini da Qatar 2022.

Scelta

La scelta è cambiata in corsa, forse proprio per questo motivo. Ma anche, visto che di Nazionali italiani in serie B non ce ne sono, perché si è capito di poter sfruttare al meglio la visibilità che l’assenza della serie A può dare a un campionato che più volte quest’estate è stato definito una A2. Per i nomi delle squadre, per i numeri consistenti di tifosi che le seguono – questa serie B è un campionato record per numero di spettatori allo stadio, già a prescindere -, per lo spazio mediatico che in questo momento il campionato di B può avere sul pubblico calciofilo, che segue inevitabilmente i Mondiali con più distacco e che è orfano per quasi due mesi della serie A.

Ecco quindi che la B si prende il palcoscenico più tradizionale, quello della domenica pomeriggio, tra l’altro con una compattezza che la serie A domenicale non ha più, spalmato com’è su vari giorni e vari orari. La B invece in questo mese limita quasi al minimo sindacale gli anticipi e i posticipi e quasi tutto il blocco di partite si gioca contemporaneamente, per quattro turni alle 15, tre domeniche e giovedì 8 dicembre, quando sarà proprio il Como a giocare il postipico serale, alle 20.30 a Palermo. Domenica 18 dicembre sarà lasciato libero uno spazio di un paio d’ore in concomitanza con la finale del Mondiale – si giocherà alle 14, la finale è alle 16 – con due gare collocate comunque subito dopo, alle 18 e alle 20.30.

Insomma, questa serie B non ha paura della concorrenza più nobile, anzi si candida davvero a essere la principale protagonista per gli appassionati di calcio da qui a Natale, anzi per la precisione a Santo Stefano, perchè si giocherà anche il 26 dicembre, scelta sempre un po’ discutibile ma che in annate precedenti ha abbastanza funzionato.

Non sarebbe potuto essere così’, chiaramente, se i giocatori convocati per il Mondiale fossero stati di più. Il campionato di fatto ne perde solo tre, e l’unica squadra che può forse gridare all’ingiustizia è proprio il prossimo avversario del Como, il Bari. Che per oltre un mese deve fare a meno del suo capocannoniere, che è anche il capocannoniere del campionato, Walid Cheddira, convocato con il Marocco e rimasto in panchina nella prima partita contro la Croazia.

Assenza

Un’assenza che è anche un’occasione per i bomber principi del campionato di impadronirsi del trono, agganciando o superando il collega del Bari, che sinora è a quota nove. Gli altri due al Mondiale sono il difensore polacco Kamil Glik, del Benevento, che ha giocato titolare nella partita della sua Polonia contro il Messico e il difensore del Brescia Fran Karacic, croato naturalizzato australiano, convocato con la Nazionale dell’Australia, non impiegato nella gara d’esordio con la Francia.

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