Como: toc toc, c’è nessuno?
L’offerta tarda, verso la terza asta

Anche di questo si parlerà oggi in una conferenza stampa indetta da Di Michele insieme al dg del Como Foresti

Sono passati dieci giorni dalla seconda asta andata deserta, diversi interlocutori si sono fatti vivi con il curatore Francesco Di Michele, sicuramente l’interesse manifestato nei confronti del Como da parte di sedicenti o possibili acquirenti è stato molto superiore, e più concreto, rispetto a solo poche settimane fa. Ma ancora non è accaduto quello che il curatore si auspicava, appunto dieci giorni fa, davanti al giudice. Nessuno ha di fatto ancora presentato un’offerta concreta, quella da cui Di Michele sperava di poter partire come base d’asta. Potrebbe anche essere, questa, una strategia da parte di chi davvero a questo punto vuole il Como ma non intende esporsi di fronte ad altri possibili concorrenti. Fatto sta, però, che l’attesa del curatore sta per finire. Il termine che Di Michele si era posto, termine oltre il quale l’asta sarebbe stata indetta comunque, era quello di oggi.

Ma l’attesa potrebbe prolungarsi anche di qualche giorno, a questo punto forse sino ai primi giorni della prossima settimana. Andare oltre è un po’ troppo rischioso, visto che già in questa situazione la terza asta - che resta comunque un passaggio obbligato per la vendita, anche a fronte di offerte che possano pervenire nelle prossime ore – a questo punto per via dei tempi tecnici si terrà presumibilmente tra il 10 e il 15 marzo. Anche di questo si parlerà oggi in una conferenza stampa indetta da Di Michele insieme al dg del Como Foresti.

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