Como, tutte le curiosità della partita con il Benevento

Cerri stavolta
fa la statua

Cerri è tornato a gol ed è ricominciata la teoria delle sue esultanze studiate a tavolino. Gioia “semplice” dopo il primo gol, invece esultanza cinematografica dopo il secondo, con Albertone che si è piantato sul terreno con braccia ai fianchi, tipo statuetta.

CURVA

Nastro azzurro
sugli spalti

Da due partite a questa parte, l’ultima porzione di ringhiera che separa la curva dal campo è coperta da un lungo telo azzurro senza scritte. Così i tifosi hanno voluto impacchettare visivamente il settore anche nella porzione senza striscioni.

PANCHINA

L’alternanza
sui corner

Che ci fosse una collaborazione specifica sui calci da fermo tra mister Longo e il suo vice Migliaccio era noto. Ma certo la maniera in cui è esercitata è curiosa: appena c’è un calcio da fermo, a favore o a sfavore, Longo si siede e si alza il suo vice che si mette in piedi nell’area tecnica. Un sincronismo perfetto, forse anche scaramantico. Il fatto che per ora non abbia dato molti frutti sarà sicuramente un caso. Se no perché tanta fatica?

REGALO

La maglia n.7
di Chajia a un bimbo

Quando Chajia uscito per infortunio, il pianale dello spogliatoio era chiuso. Così per guadagnare lo spogliatoio, Moutir è uscito dal cancello che dà in tribuna. Pochi passi sul cemento in mezzo ai tifosi e poi si è infilato nella pancia del Sinigaglia. Pur dolorante e preoccupato per il dolore al muscolo della coscia, scuotendo la testa, appena uscito ha incrociato dei bambini festanti che gli sono corsi incontro e lui si è sfilato la maglia e gli l’ha donata. Cuore d’oro.

PANCHINA

Via Bircham
Resta Ludi

Dalla panchina, nel nuovo assetto di Longo, è sparito Marc Bircham, che continua a collaborare nella guida degli allenamenti. C’è invece sempre il dg Ludi, che aveva cominciato ad andare in panchina con Gattuso, e resta anche al fianco di Longo ( sabato è stato anche ammonito).