Como, un solo ordine
«Non prendere gol»

Mister Sabatini alla vigilia della partita: «Stavolta conta non perdere»

Chi cerca scuse, alibi, lamentazioni di qualsiasi genere, non le cerchi da Carlo Sabatini. Che non ha nessuna voglia di perdersi in considerazioni sull’arbitraggio, sulla sfortuna o quant’altro. E non ha nemmeno voglia di pensare ad altro, preparando questa partita, che non sia la necessità di non prendere gol. E di non perdere.

Primo non prenderle, mister?

«Assolutamente sì. Stavolta sì. E così dovrà essere in questa fase. Che non significa certamente andare in campo e non giocare. Ma ora dobbiamo concentrarci assolutamente sulla fase difensiva. Gli sforzi vanno indirizzati in quella direzione. E dobbiamo tornare dove eravamo rimasti prima di queste ultime due disastrose partite».

Cambio di modulo in vista, quindi? «

Probabilmente sì. Ora siamo arrivati a un punto del lavoro in cui si può pensare di farlo, ed è possibile che si faccia. Anche perchè non si tratterà di un grande cambiamento. I nostri giocatori sanno muoversi tutti bene nella difesa a quattro, l’hanno fatta tutti. È un passaggio semplice.

Bastasse, però, aumentare il numero di difensori per non prendere gol...

Chiaramente è tutta la squadra che deve fare un lavoro un po’ diverso. Io chiedo a questo punto soprattutto di stare più corti, più compatti. I centrocampisti devono accorciare. Non voglio più vedere avversari che con tre passaggi vanno in gol. Perchè siamo anche noi che quei tre passaggi glieli lasciamo fare. Stavolta no, stavolta non si può rischiare. Non possiamo assolutamente rischiare di perdere. A vincere potremo pensare poi. Siamo in B e siamo sul fondo della classifica. Conta muoversi, anche un punto alla volta. Ma rischiare comincia a diventare pericoloso».

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