Como, una giornata delicata
Con la Pianese servono risposte

Si è detto e sentito un po’ di tutto in queste settimane poco positive, ma il vero punto, il vero problema, è capire che cosa davvero il Como sia in grado di dare

Agli inediti il Como è abituato, anche se incontrare squadre sino a quel momento mai conosciute accadeva soprattutto nelle stagioni di serie D. La gara di oggi con la Pianese è una primizia assoluta, ma le incognite della giornata arrivano forse ancora di più dal Como stesso. Che ha scelto di isolarsi con un giorno di anticipo anche per ritrovare le sue certezze, o quelle che perlomeno si credevano tali.

Certezze di un gruppo che, come diceva Marco Banchini l’altro giorno nel presentare la gara, forse ha pensato di averne troppe, arrestando bruscamente il suo processo di crescita.

Da dove e come ripartire, è questo il punto focale. Così come altrettanto vero è il fatto che drammatizzare ora non ha alcun senso, perchè la situazione è ancora tutta nelle mani, nei piedi e nella testa della squadra, e del suo mister.

Si è detto e sentito un po’ di tutto in queste settimane poco positive, ma il vero punto, il vero problema - a parte il disastroso primo tempo di domenica scorsa con la Pro Vercelli, su cui c’è davvero poco da dire -, è quello di capire che cosa davvero il Como sia in grado di dare e di fare, dal punto di vista della concretezza e della tenuta caratteriale. Si è discusso su alcune scelte di Banchini, ma in fondo in campo ci sono stati un po’ tutti in queste cinque domeniche individuate come momento di crisi. Che qualcuno abbia fatto meglio e qualcuno peggio è vero, ma gli effetti concreti non sono cambiati.

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