Con questo passo il Como può sognare. Ma ha dieci finali

Calcio B Gli azzurri e i playoff: nel gruppone centrale sono tra le squadre con il rendimento migliore. Tre test decisivi prima di Pasqua, poi può accadere tutto

Dieci partite a disposizione per provare a trasformare la stagione. La cautela è sempre d’obbligo, ma nel percorso che manca al Como per arrivare alla fine c’è un tracciato abbastanza preciso. Specie ora che si sta cominciando a creare una certa separazione tra i gruppi in classifica.

Dai 34 ai 42 punti

Il gruppetto risicato delle squadre che giocano per il secondo posto, il gruppo delle sei più staccate verso il fondo classifica, e il gruppone centrale di cui il Como è appena entrato a far parte. Indicativamente dai 42 punti di Pisa e Reggina ai 34 del Cittadella, subito dietro il Como.

E la cosa interessante di queste prossime dieci partite è che ben sei delle squadre che il Como dovrà affrontare fanno parte proprio di questo gruppo, cioè quelle che potrebbero essere in grado di contendersi la seconda metà dei playoff. Tra l’altro, tutte squadre che in questa prima parte del girone di ritorno hanno avuto un rendimento inferiore a quello della squadra di Longo.

Prima però c’è una pratica da chiudere, e per farlo potrebbe non servire molto tempo: le due prossime trasferte a Benevento e Venezia sono fondamentali per potersi togliere quasi ogni pensiero nel discorso salvezza. In mezzo però c’è il Parma, al Sinigaglia. Proprio una di quelle potenziali avversarie nella corsa ai playoff. Tre impegni prima di Pasqua che possono definitivamente dare alla stagione un’impronta diversa.

Due scogli difficili subito dopo, il Genoa al Sinigaglia e la trasferta a Bari, ovvero le attuali seconda e terza in classifica, squadre che puntano alla promozione diretta. Sarà forse il momento più duro, ma dire forse è importante visto che nel girone di andata il Como è riuscito a pareggiare con entrambe.

Le ultime cinque gare, dunque, possono poi diventare la parte più interessante della corsa. Due partite in casa consecutive, contro Ascoli e Palermo, la trasferta a Reggio Calabria, di nuovo in casa contro la Ternana e infine la chiusura a Cittadella.

E qui potrebbe davvero uscirne un campionato nel campionato, perché eccezion fatta forse per il Cittadella si tratta di squadre che puntano tutte a entrare nei playoff, ne potrebbe quindi nascere una serie di interessanti sfide dirette.

Va da sé che, a cominciare da quella di questo sabato, non c’è una sola di queste tappe che possa essere affrontata con tranquillità, perché la lotta è e sarà sempre serrata, e il Como comunque parte un po’ più indietro. Certo è però che la squadra di Longo si presenta a questo lungo rush finale con un rendimento e un ritmo di crescita superiore a quello di tante sue avversarie.

Aumentare il ritmo

Dividendo idealmente, e approssimativamente, il campionato in quattro quarti il primo è chiaramente il peggiore - sei punti in nove giornate –, nel secondo sono arrivati sedici punti in dieci partite. Nel terzo, ovvero le prime nove gare del girone di ritorno, ne sono arrivati tredici quindi c’è stata una significativa continuità. Adesso serve aumentare ancora un po’ il ritmo, potrebbe esserci anche la necessità di un ulteriore salto mentale, cosa che non era accaduta l’anno scorso una volta acquisita la certezza della permanenza in B.

Ma che il passo sia buono ormai è una certezza acquisita. E il programma di queste dieci giornate può davvero diventare parecchio interessante.

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