Corda e il 2018 del Como
«Carate, che delusione»

«È stata la più grossa delusione sportiva della mia carriera, uno dei giorni più brutti della mia vita»

Ninni Corda e il 2018. Il direttore tecnico del Como, o come lo si voglia definire, è certamente la persona più adatta per fare un bilancio di questi dodici mesi sul campo. Un bilancio che per lui è anche personale.

Perchè oltre alla mancata vittoria sul campo Corda ha vissuto anche un cambiamento drastico nel rapporto tra lui e la tifoseria comasca.

Da idolo per quasi tutti a personaggio fortemente contestato, e da molti addirittura invitato ad andarsene.

Corda, che le resterà di questo 2018?

«Sicuramente non soddisfazione, non è stato un bell’anno. Può sembrare paradossale, perchè a livello di risultati sono stati raggiunti numeri incredibili. Al Sinigaglia abbiamo pareggiato solo una partita, e vinte tutte le altre. Da quando sono qui abbiamo fatto più di 120 punti. Ma il secondo è il primo dei perdenti, come diceva Enzo Ferrari, e ha solo perso del tempo. La giornata di Carate è stata la più grossa delusione sportiva della mia carriera, uno dei giorni più brutti della mia vita».

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