Corda e la vittoria stentata
«Meglio vincere che divertire»

«Io preferisco giocare male e vincere, piuttosto che giocare un gran calcio come a Mantova e perdere. Non vedo cali di tensione»

Anche la partita di domenica – giudicata la meno positiva tra le sei al Sinigaglia – lascia comunque spunti positivi: «Io preferisco giocare male e vincere, piuttosto che giocare un gran calcio come a Mantova e perdere. Non vedo cali di tensione, nemmeno un problema di condizione: non sempre si può vincere con due o tre gol di scarto come capitato in passato, quindi dico che contro il Caravaggio è stato un test che ha allenato la nostra capacità di soffrire e di difendere anche un solo gol di vantaggio». E il giudizio non è quindi totalmente negativo: «Del primo tempo salvo pochissimo, mentre ho apprezzato nella ripresa la capacità di non concedere occasioni all’avversario. Gli attaccanti? Siamo soddisfatti, hanno avuto l’atteggiamento giusto e, in ogni caso, abbiamo anche avuto sui piedi l’occasione per chiudere la partita con Gentile. Forse nella nostra prestazione non brillantissima ha influito un po’ di tensione, derivata dalla necessità di fare risultato a tutti i costi».n 

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