È fantasy-Como
Con quei quattro

Gatto. Terrani, Cicconi e Peli: alta qualità nel centrocampo d’attacco azzurro. Con H’Maidat a dirigere l’orchestra

Un Como tutto fantasia. Ne abbiamo già parlato, anche all’inizio della stagione.Ma l’acquisto di Peli rinvigorisce ancorpiù il reparto dei piedi buoni in casa azzurra, rappresentando un caso molto particolare nel campionato di serie C. Dove nel passato abbiamo visto sacrificare gente tecnicamente dotata, a favore di giocatori muscolari. Ok, anche alcuni dei fantasisti del passato ci avevano messo del loro con stagioni negative, però era indiscutibilmente anche un dilemma tattico.

Gente come De Zerbi, Fialdini, Pagani, Marziano era passata come una meteora. Vero anche che il calcio è cambiato e solo tre anni fa abbiamo visto sbocciare qui un talento come Pessina. Comunque tre fantasisti (e mezzo, perché c’è anche H’Maidat re dei piedi buoni, ma è arretrato di posizione e funge oggi da secondo play) in campo contemporaneamente (e un quarto, Peli, che si sta scaldando per dare alternative) è un lusso speciale. Un Como fantasia, che Gattuso ha deciso di accendere in maniera diversa rispetto a quello che faceva Banchini: non sfruttare i loro piedi fatati per innescare un meccanismo, ma lasciare liberi i ragazzi in questione di andare e colpire quando possono farlo. Fantasia chiavi in mano, sarebbe da dire. Da cui la favoletta che leggete più sotto.

Chi sono i quattro? Beh, li conoscete bene. Massimiliano Gatto (25 anni), Manuel Cicconi (23 anni), Giovanni Terrani (26 anni), Lorenzo Peli (20 anni). Hanno caratteristiche diverse. Quello più specifico è Peli, esterno puro, abile ad andare sul fondo a fare il cross, e anche il più adatto per indole a tamponare in fase di copertura, visto che ha fatto spesso il quinto del centrocampo a cinque. Terrani e Cicconi invece, partono anch’essi dagli esterni, ma hanno anche tendenza ad accentrarsi.

Per questo giocano tutti e due a piede invertito, cioè Terrani a sinistra (era partito a destra), lui che è destro, Cicconi a destra, lui che è mancino. Si accentrano in maniera diversa: Terrani ama fare il movinento di sterzata per concludere a rete, Cicco si accentra finendo magari anche per fare il sottopunta e decidere se inventare o concludere. Tra l’altro lui è quello che ha il tiro più potente dei quattro.

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