Fietta carica il Como
«Convinciamoci che siamo forti»

Giovanni Fietta è di Bassano: «Conosco l’ambiente, fanno davvero sul serio ma noi non siamo da meno»

Trent’anni compiuti pochi giorni fa, tre partite senza poter giocare per un problema muscolare che ha avuto qualche strascico ma che ora dovrebbe essere alle spalle. E un avversario in arrivo, il Bassano, che per Giovanni Fietta ha un significato particolare.

«Io sono di lì. San Zenone è il mio paese, a dieci chilometri da Bassano del Grappa. Non ho mai giocato nel Bassano, quando ero giovane era nei dilettanti. Ma inevitabilmente è una squadra per cui simpatizzo, ho tanti amici da quelle parti. Ed è da tempo che stanno facendo le cose molto bene, un ottimo progetto e una base economica solida. Prima di venire al Como c’era stata una chiacchierata anche con loro».

Non ti sorprende quindi la loro posiziione in classifica?

«Assolutamente, no. Arrivano da un campionato vinto, e hanno ambizioni e possibilità. Un allenatore emergente, innesti mirati su un gruppo consolidato. I soldi di Renzo Rosso, padrone della Diesel, che voleva lasciare poi si è fatto convincere e coinvolgere di nuovo visti i risultati. E soprattutto è di Bassano, quindi ci tiene moltissimo a fare bene».

Arrivarci dopo la sconfitta di Novara è pericoloso?

«

No no, il contrario. Almeno dal mio punto di vista. Quando si incappa in una sconfitta così brutta è meglio avere subito un’altra prova importante, perchè gli stimoli e la voglia di reagire sono al massimo. Io la vedo così. Poi sappiamo bene che il Novara è forte, ma che l’abbiamo reso noi più forte di quello che è. E dobbiamo dimostrare subito di averlo capito

. Dobbiamo solo convincerci noi della nostra forza. Dobbiamo eliminare tutti insieme quella sconfitta mettendo in campo tutta la nostra determinazione. Le qualità le abbiamo, e lo sappiamo. Tiriamole fuori con convinzione».

L’intervista completa a Giovanni Fietta su La Provincia di mercoledì 19 novembre

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