Gabrielloni top five
nella storia dei bomber

Ha segnato il gol n.43 ed entra nella top five della storia dei bomber azzurri, superando un altro big della bacheca, Luca Cecconi fermo a 41

«Io ne ho segnati 43, Ganz 42, almeno secondo i miei calcoli. Dunque mi deve una cena». Più o meno queste, scherzando, le prole di Alessandro Gabrielloni dopo Como-Pontedera.

Il calcolo delle reti è sempre un po’ complicato, Wikipedia ne assegna a Gabrielloni 42, mentre Ganz è a 40, ma dipende da chi calcola cosa: campionato? Coppa Italia? Amichevoli? Nel caso di Gabrielloni ci sono anche i gol nella pole scudetto di D. Ognuno ha il suo conteggio. Il Como conferma il 43-42. Però la morale non cambia: con la rete di sabato, Gabrielloni entra nella top five della storia dei bomber azzurri, superando un altro big della bacheca, Luca Cecconi fermo a 41. Al primo posto Cetti con 91, al secondo Romano con 71, al terzo Baldini con 57, al quarto Preziati con 48. Cetti Romano e Preziati hanno giocato prima della guerra e i confronti sono difficili. L’unico dopo guerra è Baldini, ma parliamo degli anni Cinquanta. Questo per dire che, con Ganz e Cecconi, Gabrielloni fa parte del trittico che si è affacciato alle prime posizioni nel calcio dell’era moderna.

Poi c’è chi sull’argomento si spacca: è giusto paragonare i gol di serie A con quelli di serie C o D? Ed è più credibile una classifica di gol assoluti o una con la media segnature per partite disputate? Questioni di lana caprina.

Ognuno è importante nel campionato che frequenta, e vedere scalare le posizioni della storia fa comunque un certo effetto. Quantomeno Gabrielloni è entrato di diritto nella storia di questa squadra. In più la rete di sabato è la numero 40 segnata in campionato, cifra tonda da festeggiare. Ma soprattutto da festeggiare c’è il ritorno al gol. Che non arrivava da due mesi. Gabri a Piacenza aveva reagito nervosamente alla sostituzione, segno che la pausa dal gol gli pesava parecchio. E lo aveva detto più volte lui con sincerità.

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