Gattuso e il battibecco
«Non si può fare così»

Contestato da un tifoso a fine partita: gli si è avvicinato per chiedere spiegazioni. Poi, la curva ha preso le distanze salutando il mister

L’episodio forse l’ha lasciato un po’ scosso. Non gli ha fatto piacere sicuramente. Gattuso contestato da un tifoso a fine partita: gli si è avvicinato per chiedere spiegazioni. Poi, la curva ha preso le distanze salutando il mister con il coro «Un capitano, c’è solo un capitano». Un momento che Gattuso, già poco soddisfatto della prova della squadra, ha raccontato dopo la partita: «Un tifoso mi ha gridato di tutto per tutta la partita: più che litigare volevo capire il perché. Fossimo la squadra che deve vincere il campionato, potrei anche capire, ma così no. Insomma, mi è sembrato un po’ ingeneroso». E ancora: «Non voglio applausi, li merita la squadra. Vanno applauditi sempre questi ragazzi, per quello che stanno facendo da un anno e mezzo».

Tornando alla partita, poco da dire. Non è certo stato il momento migliore del Como. Le cause di una prova così opaca? «Si è visto subito che le energie erano poche. Credo che sia umano, siamo un po’ stanchi, considerando che stanno giocando sempre gli stessi giocatori. Abbiamo pochi cambi e tanti infortunati. E non dimentichiamoci degli avversari: la Spal si è rivelata fortissima. Tutte queste difficoltà non ci hanno permesso di reagire e ne è uscita una prestazione negativa».

La peggiore, anche per Jack: «Sì e si è visto subito: nemmeno le mie urla hanno avuto effetti, non sentivo e non vedevo la squadra, sempre in ritardo su tutti i palloni. Non era la solita squadra: si vedeva che avremmo preso gol, e si vedeva anche che difficilmente ne avremmo potuto segnare uno noi. Non era la mia squadra e mi dispiace, perché questa era una partita da sfruttare per avvicinare il nostro obiettivo».

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