Gattuso felice
«Partita perfetta»

«Contro il Monza servivano determinazione, carica agonistica e organizzazione: il Monza resto convinto che sia la squadra più forte»

«Contro il Monza servivano determinazione, carica agonistica e organizzazione: alla fine, il Monza l’abbiamo battuto e resto convinto che sia la squadra più forte».

Le grandi partite caricano il Como e caricano Jack Gattuso. Specialmente quando di fronte ci sono avversari importanti, o storici. Avversari che lui stesso ha affrontato nella sua carriera da giocatore con la maglia del Como.

Una sorta di derby nel derby: «C’è stata una grandissima prestazione, tutti sono stati davvero bravi, specialmente nel secondo tempo. Ma era chiaro che per vincere, o non perdere, contro il Monza sarebbe servita la partita perfetta».

Una sfida con tanti spunti, dal cambio di modulo ben interpretato, all’efficacia di una difesa che, seppur in emergenza, ha saputo tenere duro e concludere ancora una volta – era successo anche a Perugia – senza subire reti: «Avevamo solo Solini come difensore centrale puro, Vignali e Cagnano erano adattati. Credo che uscire indenni da due partite così difficili, contro due attacchi così forti, sia davvero un dato da sottolineare. E devo dire che Facchin ha fatto davvero poco: nel primo tempo il Monza è stato sicuramente migliore di noi, creando i presupposti per far gol, ma senza riuscire a tirare, se non in un’occasione confusa».

E il Como ha comunque risposto con spavalderia, almeno nell’atteggiamento iniziale e con il modulo scelto, un 3-4-2-1 con Gliozzi e Ciciretti alle spalle di Cerri: «Noi eravamo abbastanza spregiudicati: in campo c’erano un trequartista e due punte e due soli centrocampisti centrali, contro i loro tre, tra l’altro di altissimo livello. Credo sia stata la soluzione migliore per contrastarli. Nel primo tempo avrei voluto vedere un po’ più di spinta, ma il Monza ci ha tenuto molto bassi, grazie al palleggio».

Resta una vittoria, bella, significativa e preziosa sotto tanti punti di vista: «È una vittoria importantissima per la classifica e perché ottenuta con una grande cornice di pubblico. Credo che il risultato più bello, l’aspetto da sottolinear sia stato proprio questo: rivedere tanta gente allo stadio. In questo anno e mezzo, la squadra ha saputo riportare entusiasmo e persone allo stadio»

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