Gattuso: «Gol valido
Sottil cosa voleva da me?»

«Secondo me la posizione di fuorigioco sul gol annullato a noi non era influente, 99 volte su 100 lo danno buono»

Poteva succedere qualsiasi cosa, è venuto fuori un pareggio che soddisfa certamente di più il Como che ha fatto vedere qualcosa in meno rispetto all’Ascoli ma che è stato bravo a sfruttare il turning point del match (il rosso a Saric). Per i lariani è un buon punto nella prima di due trasferte di fila, contro una squadra che arrivava da un buon momento e che resta fra le sorprese di questo campionato. Un 1-1 che permette al Como di tenersi lontano dalle zone calde della classifica.

E Giacomo Gattuso, a fine partita, è apparso moderatamente soddisfatto: «Potevamo sia perderla che vincerla, alla fine ne è uscito un pareggio che secondo me ci può stare perché loro onestamente nel primo tempo hanno fatto molto meglio di noi. Abbiamo sofferto eccessivamente Bidaoui e Maistro nel primo tempo, avevamo il dubbio tattico dell’Ascoli, se confermavano il 4-3-3 o il 4-3-1-2. Ma, al di là dei numeri, non abbiamo lavorato benissimo tra le linee e abbiamo fatto parecchia fatica nella prima mezz’ora che non mi è piaciuta per niente», ha detto l’allenatore del Como.

«Nelle occasioni in cui avremmo potuto fare qualcosa e costruire, non siamo riusciti ad essere precisi e fluidi, oltre a fare fatica ad avere una gestione corretta della palla». Nel secondo tempo la formazione biancoblù è migliorata, anche grazie alla superiorità numerica: «Abbiamo avuto un dominio del campo nella ripresa, con l’uomo in più è stato più semplice», ha ammesso Jack Gattuso. Ciò non è servito a portare a casa l’intera posta in palio.

C’è rammarico per l’approccio sbagliato e anche per il gol annullato, sul quale Gattuso recrimina parecchio: «Secondo me la posizione di fuorigioco sul gol annullato a noi non era influente, 99 volte su 100 lo danno buono. Sull’espulsione non ho visto dal campo. Però ci sta sbagliare, come sbagliano i giocatori lo fanno anche gli arbitri. Ciò non cambia la storia di una partita che secondo me è stata bella e che si è chiusa con un pareggio tutto sommato giusto». Gara che si è chiusa con tanto nervosismo e anche un faccia a faccia fra i due allenatori. Gattuso prova a fare chiarezza: «Non ho capito tutto questo nervosismo, all’andata abbiamo dominato e poi non abbiamo vinto. Si sono accesi troppo gli animi. Conosco Sottil, abbiamo fatto il corso a Coverciano insieme, continuava a dirmi delle parole che non posso ripetere perché non sono belle, capisco il nervosismo ma non so perché ce l’avesse con me».

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