I 40 anni della Fossa Lariana
e l’omaggio di Lisbona

Uno striscione die tifosi dello Sporting è un omaggio al gruppo più famoso della storia del tifo azzurro

Se ne va il 2018 e anche il compleanno della Fossa Lariana. Uno dei club più importanti, (se non il più importante) del tifo lariano. Comparsa dapprima come striscione, come nuovo nome tra le insegne della curva, se non andiamo errati, a Como-Brescia del campionato 1977-78. E poi diventato club vero e proprio a partire dal 1984, gruppo staccatosi dagli altri club della curva fino ad annoverare migliaia di iscritti e una organizzazione capillare e professionale dove tutto, dalle trasferte alle coreografie, dalla disposizione del materiale in curva ai caratteri grafici dello striscione, erano scelti con maniacale studio. La curva dello Sporting ha voluto tributare un riconoscimento al movimento ultras italiano (che peraltro non se la sta passando bene per via dei recenti fatti), e sopra la scritta che recitava «Ultras Italiani motivo di ispirazione», tra i simboli dei gruppi più famosi della storia del tifo italiano, c’era anche l’insegna della Fossa Lariana. Tra nomi di gruppi di tifosi di grandi metropoli e grandi bacini, compariva anche quello della Fossa Lariana, realtà di provincia nota almeno in tutta Europa e che a 25 anni dallo scioglimento riceve attestati di stima da tifoserie estere.

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