I cold case del Como. Fiducia Kerrigan e Gatto fa più paura

La situazione Sono i lungodegenti per infortunio e diventano incertezze in vista della nuova stagione. Anche Solini sta cercando di recuperare in tempo

Definirli incognite non rende giustizia alle loro qualità. Meglio parlare di incertezze, sulle loro condizioni soprattutto. E nel Como che sta per ripartire ci sono alcune situazioni che non sono certamente state dimenticate, anzi. E che in questa stagione avranno delle risposte.

Una di quelle che più stanno a cuore anche ai tifosi è quella di Matteo Solini, vera e propria colonna del gruppo storico del Como. Solini è stato uno dei primi acquisti della nuova società, è in biancoblù dal 2019, è stato un grande protagonista della promozione in B.

Da Gattuso a Longo

Ma soprattutto, in una categoria in cui proprio con il Como ha giocato per la prima volta, pur partendo sulla carta come riserva è poi diventato titolare fisso per tutta la stagione 21-22 con Gattuso e lo stesso stava accadendo l’anno scorso quando Longo, dalla partita con il Perugia in poi – prima vittoria della stagione – lo ha messo in campo come titolare. Novanta minuti su novanta per sette partite. All’ottava, ad Ascoli, poco prima della fine del primo tempo, Solini si è fermato. Diagnosi impietosa: rottura del legamento crociato. E stagione finita.

Recuperarlo per quest’anno, anche solo come “semplice” alternativa ai possibili titolari, sarebbe importante, oltre che confortante per tutti. Solini sta lavorando da tempo per riprendere la giusta condizione, le risposte vere arriveranno dal ritiro, nelle prossime settimane. Solini comunque c’è. E a trent’anni può ancora dare molto al Como, che conta ancora su di lui.

Altro giocatore molto amato è Massimiliano Gatto. La sua vicenda è diversa, e il Como tiene ancora molto riserbo su quello che potrebbe essere il suo futuro, su cui ci sono ancora tante incertezze. Gatto è stato il capocannoniere del Como nella stagione della promozione che ha vissuto da assoluto protagonista.

Ma è stata l’unica stagione in cui è riuscito a vincere sul suo pesante problema fisico, un incubo che è costretto a vivere da anni. Gatto soffre di periostite, una forma di infiammazione ossea che lo ha costretto a più di un intervento e a restare di fatto fermo per queste due ultime stagioni in B: sette presenze il primo anno, nessuna l’anno scorso. Una vicenda davvero triste per un giocatore che ha solo 27 anni e indubbie qualità. Il Como gli è stato sempre vicino, e lui allo stadio è stato sempre presente. Ma è difficile dire in questo momento quale sarà il suo futuro.

Molte certezze

Molte certezze in più invece sembrano esserci su Liam Kerrigan, altro giocatore sfortunato la scorsa stagione. Quattro presenze, di cui due da titolare, e un gol a Pisa l’anno scorso all’inizio della stagione. Una partenza buona, in cui aveva mostrato potenzialità interessanti.

Poi anche per lui la rottura del legamento crociato, e una stagione trascorsa tra cure e riabilitazione. Già sul finire dello scorso campionato, però, le sue condizioni apparivano nettamente migliorate. Ricomincerà quindi regolarmente la preparazione insieme agli altri. E potrebbe essere un ottimo acquisto per questa nuova stagione del Como.

© RIPRODUZIONE RISERVATA