Il Como ad Alessandria
Un esame importante

L’Alessandria, ora al 2° posto, ambisce a restare tra le primissime, gli obiettivi del Como si chiariranno meglio con il passare delle domeniche

Alessandria, tappa storica nella storia del Como recente. Ambiente sportivamente ostile, ma spesso positivo per i biancazzurri. Oggi però è ancora un’altra storia, un capitolo diverso da scrivere, anche perché sulla carta le due squadre non hanno in questo momento il medesimo obiettivo. In questo momento, giusto sottolinearlo. Perché se è certo che l’Alessandria, ora al 2° posto, ambisce a restare tra le primissime, gli obiettivi del Como si chiariranno meglio con il passare delle domeniche. Anche di questa domenica, che riporta la squadra di Banchini ad affrontare una squadra di vertice. Con tutte le speranze e la voglia di fare risultato.

Il Como è all’8° posto dopo otto giornate, con la quinta miglior difesa. È tornato a vincere, ha manifestato sinora con il gioco e con i risultati la superiorità rispetto alle avversarie di bassa classifica, ha creato problemi e portato via punti alle squadre che navigano nel mezzo. L’unico ostacolo per ora non superato sono le avversarie che stanno al vertice, su cui però c’è da aprire più di un discorso.

Sappiamo quanta fatica abbia fatto il Monza per vincere al Sinigaglia nei minuti di recupero, e sappiamo anche come sia arrivata la sconfitta con il Renate, con una serie di episodi che lasciano l’amaro in bocca, espulsione, rigore, e un risultato finale che non ha rispecchiato esattamente quello che è successo in campo. Contro chi sta in alto, insomma, il Como non ha preso punti ma applausi sì. Non si è spaventato, non si è fatto dominare, ha giocato e lottato alla pari se non di più del suo avversario.

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