Il Como allo specchio. È come un anno fa, ma i playoff più vicini

Il campionato Con un rendimento simile a un anno fa è diversa la distanza dall’ottavo posto (da 9 a 5 punti). Forse è il momento di guardare più avanti che dietro

Osare o risparmiare? Ritenersi ancora una squadra in lotta per la salvezza o pensare di valere di più e provare a dimostrarlo? Il Como si trova in questa via di mezzo, dove ancora ogni risultato può cambiare la prospettiva e le analisi. Ma è indubbio che in questo momento i rischi siano decisamente minori rispetto a qualche settimana fa. E che l’idea di provare a togliersi qualche sfizio possa essere presa in considerazione.

Equilibrio

Detto che nessuno da queste parti ha in questo momento velleità di lottare per la serie A, né che ci sia qualcuno che lo pretenda – a cominciare dalla società fino all’ultimo dei tifosi -, quel passo in avanti rispetto all’anno scorso è assolutamente possibile. E varrebbe la pena di provarci. Perché del resto questo era anche l’obiettivo iniziale di chi ha costruito la squadra, e perché i presupposti ci sono.

Un anno fa a questo punto della stagione il traguardo salvezza era già dato praticamente per scontato. Eppure il Como era in questa stessa identica posizione, undicesimo. Dopo ventinove giornate aveva 37 punti, oggi ne ha 36. Aveva vinto otto partite, come oggi. E ne aveva perse otto, quest’anno nove. Aveva segnato due gol in più, 35 contro 33, ma ne aveva anche presi tre in più, 39 contro i 36 di oggi. C’era più equilibrio tra il rendimento interno e quello esterno, 18 punti e 19, oggi invece va decisamente meglio in casa, 22 punti contro 14. Ma il rendimento globale è molto simile.

Cambia il contesto, nel senso che l’anno scorso le distanze erano molto più dilatate. Oggi sono tutti più vicini. Un anno fa in questo stesso momento il Como era a più 11 sulla zona pericolosa, la quintultima aveva 26 punti. Oggi è a più 6, la quintultima ne ha 30. L’anno scorso per evitare i playout sarebbero bastati 36 punti, quest’anno probabilmente no.

Ma il discorso vale anche al contrario. Un anno fa dopo ventinove giornate il Como era distante ben nove punti dalla zona playoff, ora i punti sono quasi la metà, solo cinque. E non ci sono segnali che questo equilibrio possa drasticamente cambiare. Il quinto posto oggi è sei punti più sopra, l’anno scorso a quest’ora quattordici. E’ tutto lì a portata di mano, bisogna avere il coraggio di andarselo a prendere.

Osare

La prudenza non è mai troppa, è vero. Ma forse vale davvero la pena di osare, di provarci, di concentrarsi anche su questo. Non rincorrere un traguardo possibile, quando si è nella piena possibilità di raggiungerlo, sarebbe davvero un peccato, molto meno accettabile di un anno fa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA