Il Como cerca con l’Ascoli il colpo del ko

La partita Oggi comincia una serie di cinque partite che possono dare alla stagione del Como il suo valore più autentico

Non ci sono più se e ma. Non ci sono più le big che puntano alla serie A. Oggi comincia una serie di cinque partite che possono dare alla stagione del Como il suo valore più autentico, da cui si uscirà con il risultato più corretto sulla vera identità di questa squadra. Anche perché poi non ci sarà più tempo per smentirlo.

I fatti più recenti hanno comunque ribadito, tra rimonte effettuate e subìte, che il Como sia una squadra che sa giocare alla pari con chiunque, può mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario, che non sempre però sa trovare il colpo del ko. Bene ma non benissimo, si potrebbe dire. Il che è già tanto se esaminiamo tutte le premesse. Quello che ora può dire questa coda della stagione è prima di tutto che la squadra sappia davvero tenersi lontana da qualsiasi pericolo serio, e questa è la prima cosa. Ma altrettanto se possa fare quel piccolo salto in più dopo quello, già importante, che lo ha davvero levata ormai da tempo dalle parti bassissime della classifica. E forse nulla meglio di questo calendario residuo può saperlo dire. Attraverso partite che non regalano, sulla carta, l’adrenalina di altre che le hanno precedute, ma proprio per questo mettono ancora meglio il Como a confronto con sé stesso e le sue capacità.

Sia chiaro, questo Como-Ascoli è una partita molto importante. Perché vincerla avrebbe un valore grande, significherebbe sicuramente superare in classifica i bianconeri, lasciandosi una rivale in più alle spalle. E magari raggiungere in classifica almeno una tra Palermo, Ternana e Modena, che stanno lì, proprio sulla soglia dei playoff. Alla vigilia proprio dello scontro con i rosanero e con la Ternana che sarebbe poi la successiva avversaria in casa. Questa vittoria, dunque, potrebbe aprire uno scenario interessantissimo e anche molto stimolante. Oltre che determinante per il discorso salvezza.

C’è poi il fattore casalingo, che ha pesato tanto in questo girone di ritorno. Avere ora due partite di seguito al Sinigaglia è un’opportunità che veramente va fatta fruttare al massimo. Mantenendo l’efficacia offensiva e rafforzando la solidità difensiva che è venuta un po’ meno ultimamente, rispetto ai miglioramenti precedenti, con sette reti subìte nelle ultime tre gare dopo una miniserie di gare con la porta inviolata. Hanno inciso più fattori, anche il valore degli avversari, ma è un progresso che va immediatamente recuperato.

Che squadra sceglierà oggi Longo? Ci sono alcuni dubbi, perlomeno all’esterno. Decisioni che il tecnico ha lasciato in sospeso, almeno pubblicamente, e riflessioni di contorno. Una sulla difesa, dove potrebbe essere riconfermato Canestrelli o tornare Scaglia, un ballottaggio che Longo ha lasciato con le stesse possibilità per ciascuno. In attacco non è scontato il ritorno di Cerri, potrebbe esserci ancora una opportunità iniziale per Gabrielloni.

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