Il Como: «Gattuso, sarà un riposo lungo»

Il caso Ieri il comunicato della società che annuncia l’indisponibilità prolungata del tecnico per motivi di salute. «Il club è obbligato a valutare ogni possibile soluzione». Parte la caccia al tecnico: D’Angelo? Aglietti? Bircham?

Stand by. Ieri mattina è arrivato il comunicato del Como, sulla situazione che impedisce a Giacomo Gattuso di allenare la squadra. La decisione, di comune accordo, è di lasciare che il tecnico si riprenda con la massima calma e tranquillità dai suoi problemi fisici, sottolineando che comunque Jack farà parte della famiglia Como; con un riferimento alla necessità, adesso, di cercare un nuovo allenatore.

Ecco il testo del comunicato: «Il Como 1907, di comune accordo con Giacomo Gattuso, comunica che il Mister avrà bisogno di un periodo di riposo prolungato. Sfortunatamente in questo momento non è possibile stabilire quanto tempo servirà all’allenatore per ristabilirsi totalmente e per questo motivo, nell’interesse della squadra e della stagione, il club è obbligato a valutare ogni possibile soluzione. Jack Gattuso rimane parte integrante della famiglia del Como, per quello che ha fatto e per quello che farà per il Club in futuro».

Parole

Un comunicato in pieno stile di questa società, dove si centellinano le parole, senza anticipare o spiegare molto di annessi e connessi. Comunicato british. Ma tra le righe si leggono delle cose. Primo, che la prognosi di Jack è incerta nella lunghezza, ma comunque non breve, visto che si parla di «periodo di riposo prolungato». Secondo, la formula del «comune accordo», e quella del «Jack Gattuso rimane parte integrante della famiglia del Como, per quello che ha fatto e per quello che farà per il Club in futuro», fa concludere che Gattuso resta un dipendente del Como, non c’è interruzione del rapporto, ne più ne meno di un giocatore infortunato. Facendo capire che Gattuso, appena guarito, potrà tornare a lavorare nel Como. Terzo aspetto quel «il club è obbligato a valutare ogni possibile soluzione» apre alla ricerca (logica, inevitabile seppur in qualche maniera dolorosa) di un nuovo allenatore.

Obiettivi

L’obiettivo numero uno è Luca D’Angelo ex del Pisa, lo scorso anno bruciato alla fine dal Monza nella volata per la serie A. Il toto nome, oltre al big De Zerbi (che ha rifiutato il Bologna, ma pare onestamente difficile), ha annoverato anche Aglietti e persino Bircham, l’inglese voluto a Wise al fianco di Gattuso e Guidetti. Senza parlare delle ipotesi, che paiono fantasiose, di una promozione immediata di Fabregas o della chiamata di Henry, che è vice del Belgio e fra due mesi andrà al Mondiale, e dunque pare difficile che possa rinunciare. Ma la verità è che con questa società non si sa mai. L’occhio luciferino di Wise può partorire qualsiasi cosa. Mentre Ludi si deve dividere tra le esigenze si lavoro e la pena per ciò che è successo al suo amico Jack.

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