Il Como ha fiducia in Scuffet

Il preparatore dei portieri Paese e il ds Dolci difendono il portiere: «Qualche incertezza? Ricordate quando è stato decisivo»

Si parla tanto di Simone Scuffet. Un nome importante, per i suoi brevi ma intensi trascorsi in serie A e per le aspettative, forse esagerate, che si riponevano nei confronti del giovane portiere arrivato a Como in prestito dall’Udinese. Ora il ragazzo sembra aver perso un po’ di sicurezza. In mezzo a tante parate importanti, qualche volta capita un errore. A Latina, in molti hanno attribuito al portiere tutte le responsabilità sul gol segnato da Dumitru: un’uscita sbagliata, una palla che passa e addio vittoria.

Lo difende a spada tratta il suo preparatore, Fabrizio Paese. Tutti i giorni lo vede, lo valuta, gli dà consigli. E quindi conosce bene l’argomento: «Credo che in questo momento Simone sia un ragazzo da incoraggiare, non da criticare. L’errore è ricordato più facilmente, ma vorrei anche rinfrescare la memoria di chi accusa Scuffet: ci sono state partite in cui è stato determinante. Penso all’andata contro il Novara e la Salernitana, o contro il Perugia».

Anche il ds Giovanni Dolci difende il portierino: «Quando abbiamo deciso di puntare su un giovane, abbiamo pensato al meglio e Scuffet è il ’96 più forte d’Italia. La stima e la fiducia nei suoi confronti sono immutate: spesso ci si ricorda degli errori, ma anche a Latina ha compiuto interventi decisivi».

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