Il Como prepara i bagagli

Sei trasferte nelle nove partite che restano per centrare i play off

Una grande occasione mancata. E il Como stavolta non può prendersela che con se’ stesso. E con la mancata vittoria contro il Monza, una partita che era cruciale per poter dare un senso alla corsa verso i play off. Che ora torna affannosa e ancora troppo condizionata anche ai risultati altrui.

Vince il Bassano davanti, ma perde la Feralpi Salò dietro. Il che, tradotto nell’unica cosa che conta cioè i numeri, significa che la distanza dai play off raddoppia, da meno 2 a meno 4, ma gli inseguitori non si allontanano altrettanto. La Feralpi infatti ha perso. E viene da mangiarsi veramente le mani. Perchè la distanza dalle inseguitrici poteva ampliarsi fino a 5 punti, invece da 2 diventano solo 3.

Ora ci sono nove partite da qui alla fine della stagione. E il destino del Como si deciderà in buona parte fuori casa. Su queste nove partite addirittura il doppio - sei contro tre - sono in trasferta. Tre delle quali arrivano ora, consecutive: Renate, Pordenone e Cremona.

Al di là del valore degli avversari - il Como di quest’anno non fa distinzioni nè nel vincere nè nel perdere -, tutto sommato quello che deve accadere non cambia granchè il livello di difficoltà.

In casa il Como in 16 partite ha raccolto 26 punti, in trasferta in 13 partite ne ha raccolti 22. Dunque la media è praticamente identica, anzi leggermente migliore in trasferta. Giocare fuori non è certamente una difficoltà: sette vittorie sono arrivate al Sinigaglia, altrettante fuori casa. E su campi di ogni livello, compresi per esempio quello del Pavia capolista, della Feralpi Salò e del Real Vicenza, avversarie dirette per i play off. Dunque si può sperare. Ma non bisogna più buttare via punti.

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