Il Como riparte a metà
Da domani al Sinigaglia

Da qui al 5 agosto, 10 giorni di lavoro essenzialmente fisico, per rimettere in moto gli atleti dopo tanta inattività

Cinque mesi dopo, il Como riparte. Un giro di ricognizione, un giro di riscaldamento, una rimessa in moto. Guai a chiamarlo raduno o ritiro. Ma quello di domani, appuntamento al Sinigaglia, è un filo del discorso che si riannoda dopo la lunga sosta Covid, e non è proprio una cosa normale o che lascia indifferenti anche se per ora non si può parlare di organico, tecnica, partite, obiettivi. Ma di calcio sì. Cerchiamo di orientarci.

Pre-ritiro

Domani al Sinigaglia si ritroveranno i giocatori sotto contratto. Lavoreranno a gruppi, in due sedute: una alle 9.30 e una alle 17.30. Da qui al 5 agosto, 10 giorni di lavoro essenzialmente fisico, per rimettere in moto gli atleti dopo tanta inattività. Ci sarà ovviamente mister Marco Banchini a seguire il lavoro, ma in questo momento il pallino sarà in mano ai preparatori Bernasconi e Miraglia.

Organico

Già in passato abbiamo vissuto raduni o ritiri con organici incompleti o ingiudicabili. Ma stavolta è veramente tutto diverso. Questo non sarà il Como del prossimo anno, ma solo i giocatori ancora sotto contratto. Non ci saranno Bianconi, Ganz, Lanini, Cicconi, Peli e Miracoli la cui avventura in azzurro pare finita qui. Ci saranno i portieri Facchin, Zanotti e Bolchini; i difensori Sbardella, Toninelli, Crescenzi, Solini; i centrocampisti Loreto, Bovolon (questi due spesso utilizzati in difesa), Bellemo, Marano, Celeghin, H’Maidat, Raggio Garibaldi, Ferrazzo, Iovine e De Nuzzo; gli attaccanti Gatto, Gabrielloni e Kuoadio. Venti giocatori. Considerate le liste a 22 giocatori, in caso di numerosi innesti ci saranno anche parecchie partenze. Considerato che il mercato si aprirà in settembre, sarà lunga. In teoria, anche accordandosi con nuovi giocatori (è il caso di Arrigoni con il quale pare fatta), ci vorrà un nulla osta per averli in ritiro prima di settembre.

Tamponi e amichevoli

I tamponi saranno fatti alla fine di questi giorni di allenamento e prima della partenza per Arona. Il Sinigaglia è stato sanificato due volte. Per l’albergo di Arona si farà lo stesso. Ma sul tavolo ci sono un paio di argomenti. Uno: le camere doppie o singole? Due: come si fa con le amichevoli, se gli avversari dei dilettanti non hanno fatto il tampone? Probabile che verranno fatte amichevoli solo con squadre professionistiche il che rappresenterebbe una novità. In attesa di nuovi decreti ministeriali in base ai contagi.

Campo di allenamento

Confermata la sede di Arona ma forse cambierà il campo di allenamento di Dormelletto che non pare in buone condizioni. La prima ipotesi è quella di andare a Borgomanero (che dista però oltre un quarto d’ora di pullman), campo in sintetico. Il che farebbe cominciare la squadra ad abituarsi su quel tipo di campo, anche se un ritiro su terreno artificiale (almeno così dicono gli esperti) aumenta il rischio infortuni.

Maglia

Il Sinigaglia in questi giorni sarà blindato, niente ingresso per giornalisti e tifosi. Non ci sarà nemmeno un vero e proprio raduno prima della partenza per Arona. La società aveva pensato a una manifestazione di piazza per presentare la squadra ma la situazione anti Covid non facilita queste situazioni e dunque si rinuncerà. La maglia da gioco cambierà leggermente, ci sarà un restiyling grafico ma nulla di invasivo. E comunque sarà una grafica Legea usata solo per il Como.

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