Il Como sfiora i duemila abbonamenti

Calcio serie B Il traguardo è ormai a portata di mano, un risultato che non si raggiungeva dall’era Preziosi. E ora corsa contro il tempo per aggiungere 1.700 posti alla capienza del Sinigaglia: la società è al lavoro

Quota duemila è praticamente raggiunta, anche se i dati ufficiali non l’hanno ancora confermato. Gli abbonamenti venduti dal Como per questa stagione, ieri mattina, secondo i numeri forniti dal club stesso, erano 1970. Un soffio per superare il doppio migliaio, e tagliare un traguardo che da tempo da queste parti non si raggiunge.

Sicuramente il dato è già il migliore da una ventina d’anni, dall’epoca della gestione Preziosi, la fase in cui si arrivò sino alla serie A.

I 1.370 dello scorso decennio

Da quegli anni in poi, i duemila abbonati non sono più stati raggiunti, complice soprattutto la caduta in disgrazia della squadra. Nello scorso decennio il picco più alto arrivò con la serie B del 2015-16, ma non fu comunque una cifra straordinaria: gli abbonati arrivarono a 1.370.

Ci sono state annate, poi, in cui non si arrivò neppure a mille tessere. E il dato più basso probabilmente di sempre è molto vicino nel tempo: i 324 della serie D 2018-19, che fu poi invece una stagione vittoriosa. Nonchè quella del passaggio della società da Felleca e Nicastro agli attuali proprietari.

Mentre l’ultima stagione prima di questa in cui si riuscirono a fare gli abbonamenti fu il campionato 2019-20, in cui la promozione in serie C e la fiducia nella nuova società portarono subito a 1223 tessere vendute.

Insomma, si sta tornando su numeri decisamente più alti, pur restando Como uno degli stadi della categoria con meno pubblico e con meno capienza.

La nuova proprietà ha già esponenzialmente moltiplicato nell’arco di poco tempo gli spettatori fidelizzati: c’entra chiaramente il doppio salto di categoria, ma conta anche tanto la fiducia del pubblico verso l’operato di società e squadra, non del tutto dipendente dai risultati.

La corsa al biglietto non è mai stata un grandissimo problema per il pubblico di Como, se non ai tempi d’oro nelle partite contro gli squadroni.

Ora invece, pur sapendo che non sarà sempre un pubblico da tutto esaurito, la gente si sta abituando a premunirsi per tempo, per non correre rischi. Contro il Cagliari è stato impossibile per tutta la settimana della partita trovare un posto in curva o nei distinti. E anche per Como-Brescia, specie ora che si stanno ancora vendendo abbonamenti, potrebbe esserci una situazione simile.

Per questo, c’è attesa sulla questione dell’ampliamento di capienza dell’impianto. Un aumento di circa 1.700 posti, che percentualmente per lo stadio di Como, che ora ospita 4.999 persone, non è un aumento da poco.

Commissione e autorità

Il club sta lavorando per riuscirci già la settimana prossima, la decisione non dipende però solo dal Como ma ovviamente anche dal parere della Commissione di vigilanza e delle autorità preposte.

L’aumento di capienza è legato a lavori agli impianti antincendio e relative misure di sicurezza, quindi questioni importanti e fondamentali per ricevere l’ok. Sarebbe bello, e utile avere tutto risolto per Como-Brescia, il 29 agosto, ma se non sarà così non passerà comunque molto altro tempo.

Intanto, in queste ore, il traguardo dei duemila può essere raggiunto. Ed è già un ottimo risultato, e un modo ulteriore per lasciarsi alle spalle il passato più buio, anche sugli spalti.

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