Il dottor Cassandro: «A Como motivato gruppo fantastico»

Calcio Il difensore neo acquisto è anche laureato: «Ho voglia di dimostrare ciò che non ho fatto a Lecce e di ripagare sul campo la fiducia di Longo e Ludi»

Quattro nuovi arrivi, uno per reparto. E nell’amichevole di oggi pomeriggio alle 17.30 contro l’Alto Lario (Prima categoria), dopo aver visto già all’opera Adrian Semper mercoledì contro il Gillingham, i tifosi potranno certamente cominciare a conoscere qualche altro volto nuovo. Se non già tutti e quattro (ci sono anche Oliver Abildgaard e Marlon Mustapha), anche se qualcuno di loro è insieme al gruppo davvero da poche ore.

L’ultimo arrivato

L’ultimo arrivato è Tommaso Cassandro. Di lui si era già parlato prima ancora che il mercato prendesse il via ufficialmente, dunque è nel mirino del Como già da un po’. Una scelta mirata, come peraltro conferma il suo contratto, firmato fino al 2027. Un quadriennale che fa di Cassandro un possibile investimento tecnico anche per il futuro.

Ieri la società lo ha presentato ufficialmente. «Sono arrivato a Como perché sapevo che c’era una grande stima nei miei confronti e l’ho percepito subito parlando con Wise, il direttore Ludi e mister Longo. Ho trovato un gruppo che mi accolto bene con ragazzi fantastici. Prima di partire per il ritiro sono passato dallo stadio ed è stato subito amore a prima vista, mi è piaciuto molto». Queste sono state le prime dichiarazioni ufficiali del giocatore.

Cassandro è un esterno destro, sarà dunque l’alternativa a Vignali nello schieramento difensivo a quattro che Longo vorrebbe proporre per questa stagione. Ha ventitré anni, quindi ancora un buon margine di maturazione davanti a sé, e in serie B ha totalizzato più di cinquanta presenze in due anni e mezzo con il Cittadella.

Fisicamente è a posto, gli manca ovviamente il ritmo partita, visto che nei mesi giocati al Lecce, da gennaio a giugno, è stato impiegato una sola volta, in marzo con la Fiorentina, e per pochi minuti. È stata comunque per lui un momento importante, quello del suo esordio in serie A.

L’esperienza di Como può essere dunque fondamentale per lui in questo momento della carriera, specie dopo una stagione poco soddisfacente che gli regala anche una grande voglia di riscatto.

«Sono venuto a Como – ha detto - perché ho voglia di dimostrare quello che non sono riuscito a fare al Lecce, dove ho trovato poco spazio, e quindi sono molto motivato e intenzionato ad aiutare la squadra. Da parte mia non mancherà mai il massimo impegno e la dedizione quotidiana che mi ha contraddistinto in questi anni. Ripagherò la fiducia del direttore e del mister in campo».

Particolarità, anche se nel Como non è l’unico. Cassandro è anche riuscito in questi anni a laurearsi, in Scienze motorie nel 2022, quindi anche in tempi perfetti per la sua età. Un giocatore che rispecchia dunque anche l’attenzione del Como nella scelta umana oltre che tecnica dei suoi giocatori.

Le pedine mancanti

Ora in difesa si attendono comunque altri arrivi: uno o due difensori centrali, questo resta l’obiettivo, stando anche a quanto dichiarato da Longo nei giorni scorsi. Manca poi almeno un’altra pedina a centrocampo, e almeno un altro giocatore offensivo.

In uscita, dopo il passaggio in prestito di Ghidotti all’Avellino, è in fase di definizione la cessione di Cagnano al Sudtirol. Il giocatore, che con il Como ha un contratto in scadenza a fine stagione, comunque ieri era ancora a Bormio con la squadra.

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