La classifica resta cortissima. E dietro il Como si sono fatti sotto

La situazione dopo i risultati della giornata appena andata in archivio

Cinque squadre in un colpo solo. Se il Como fosse riuscito a vincere la partita con il Bari avrebbe superato un gruppo foltissimo di avversarie, portandosi praticamente a metà classifica. Invece resta terzultimo, con le due inseguitrici Venezia e Perugia che si avvicinano, dopo aver vinto entrambe.

Ma se non si può gioire per la classifica, che soprattutto davanti al Como resta comunque cortissima, i motivi per essere soddisfatti di questa partita e di questa fase di percorso ci sono. Innanzitutto, è arrivato il terzo risultato utile consecutivo, cosa mai accaduta sinora in queste prime quattordici giornate. E se questo è accaduto, c’è innanzitutto un motivo importantissimo, il miglioramento notevole del rendimento difensivo.

Da una media di due gol a partita – venti reti subìte nelle prime dieci giornate – si è passati a meno di un gol a gara. Ghidotti è stato battuto tre volte nelle ultime quattro giornate, due nelle ultime tre. E le ultime due reti – tra l’altro contro Genoa e Bari – sono state subìte su rigore.

Altro aspetto, altrettanto fondamentale, l’imbattibilità casalinga che dura da quando c’è Longo. E nonostante il brutto inizio di stagione il Como è già la quinta miglior squadra per rendimento interno. Ancora ultimo, invece, in quanto a punti in trasferta, soltanto due. Ma le prossime due gare esterne potranno già cambiare le cose, i segnali per poterci riuscire ci sono tutti.

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