La Gumina arrabbiato
Voleva tirare il rigore

Dalla panchina, invece, è arrivata un’indicazione diversa. Non è stato certamente un gesto contro La Gumina ma piuttosto a favore di Bellemo

Il campionato del Como si è chiuso sul rigore segnato da Bellemo. E ci sta, un premio all’eccellente stagione del capitano del Como, arrivato a quota cinque gol. Ma quel tiro dal dischetto, per quanto ininfluente nell’andamento della serata, lì per lì non è andato giù a Nino La Gumina. E in molti hanno colto la rabbia istintiva dell’attaccante, rivoltosi con toni nervosi verso la panchina e restio a partecipare all’applauso collettivo finale. La Gumina ci teneva, perchè segnando avrebbe raggiunto il traguardo personale della doppia cifra, sarebbe diventato capocannoniere della stagione insieme a Cerri, e in quel momento non essendoci più né Cerri né Gliozzi in campo evidentemente si aspettava che toccasse a lui. In quella che forse è stata la sua ultima partita con il Como, sarebbe stato per lui il modo migliore di chiudere la stagione.

Dalla panchina, invece, è arrivata un’indicazione diversa. Che, da quello che si è poi evinto, non è stato certamente un gesto contro La Gumina ma piuttosto a favore di Bellemo. Che dunque probabilmente sarebbe stato fatto anche se in campo ci fossero stati altri attaccanti.

E La Gumina, infatti, ha poi capito e ha digerito la cosa senza polemiche. Ma lì per lì la sua rabbia è stata visibile, anche verso l’allenatore e lo staff, con cui poi si è chiarito. A scanso di equivoci e cattivi pensieri, non risulta che – come a volte accade – ci fosse per lui un premio supplementare in caso di arrivo a dieci gol. Si è dunque trattato semplicemente di una umanissima reazione di orgoglio.

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