L’addio di Nicastro al Como
«Con questi conti no alla C»

Toni molto morbidi ma frasi taglienti sui costi della società: «Era meglio ripartire dalla serie D con i conti a posto»

Massimo Nicastro dà l’addio al Como con un duro comunicato morbido nei toni ma molto tagliente sui costi. Ecco il testo: « A seguito di quanto apparso sulla stampa locale, ritengo necessarie alcune importanti precisazioni.

Il sottoscritto non ha alcuna fretta di “liberarsi” del Como 1907.

Lo stesso entusiasmo che mi aveva portato a volerlo acquisire lo scorso anno mediante il bando indetto dal Comune di Como ancora è presente ed intatto in me.

In questi giorni sono stati portati alla mia attenzione dall’amministrazione della società i conti economici relativi alla passata stagione sportiva.

E’ evidente che vi siano da coprire perdite straordinarie e urgenti, che richiedono un immediato intervento dei soci.

La stabilità e la salute economica della società Como 1907 e’ da sempre per me un obiettivo primario, anzi, fondamentale se si pensa che il Como e l’intera città, purtroppo, hanno appena vissuto la brutta esperienza degli scorsi fallimenti.

Tutto questo mi ha portato a pensare che, pur essendo pronto a fare la mia parte per il ripescaggio, sarebbe forse meglio prima ripianare le perdite ad oggi maturate e dotare il Como 1907 di un nuovo capitale sociale, forte ed adeguato, dando la necessaria stabilità alla società.

Piuttosto che investire un milione di euro nella domanda di ammissione in Lega Pro, io preferirei che quella somma fosse investita anche con l’aiuto di eventuali soggetti terzi, seri e interessati ad entrare in società, nella costituzione del capitale sociale del Calcio Como e nell’allestimento di una squadra che vinca il campionato di serie D sul campo senza il ricorso ad una “promozione a tavolino”.

L’investimento di un milione di euro per l’ammissione in Lega Pro, oltre ai costi di gestione della Lega Pro stessa e oltre al comunque necessario ripianamento delle perdite ad oggi maturate, porterebbe ad un esborso che a mio modo di vedere non consentirebbe poi di allestire una squadra così competitiva come sarebbe lecito aspettarsi dal Como.

Si correrebbe dunque il rischio di disputare un campionato non all’altezza della nuova categoria e non all’altezza del Como 1907, con ripercussioni economiche importanti sulla società.

Tengo molto al Como e ancora di più tengo al suo presente e al suo futuro.

E’ ovvio che se le divergenze di vedute circa le strategie societarie dovessero permanere, una soluzione dovrà essere trovata attraverso la cessione parziale o totale delle quote societarie laddove vi fosse un soggetto SERIO, in grado di poter garantire al Calcio Como un futuro migliore.

Questo lo preciso per rispetto nei confronti di una città che mi ha adottato e di tutti i tifosi con i quali condivido la passione infinita per il Como 1907.

Forza Como!»

Massimo Nicastro

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