Lamanna si ri.. Corda
«Che rimonta quella volta»

Siamo andati a trovare il portiere del Genoa a Pegli. Ha raccontato la promozione di dieci anni fa e la sua vita in rossoblù da pararigori

Lo sguardo è freddo, il tono pacato. Parla a voce bassa Eugenio Lamanna. Non è cambiato dai tempi di Como: ragazzo umile, senza grilli per la testa. Adesso che fa il secondo al Genoa, la stessa maglia con cui si è ritagliato il ruolo entusiasmante di pararigori. Sei penalty bloccati, e mica a gente banale: Tevez, Biglia, Candreva, Zaza, Ljalic... Siamo andati a trovarlo nel centro PioXII di Genova, il centro sportivo rossoblù, in una pausa dell’allenamento. Nella cinquecentesca Villa Rostan. Parlando, anche, di Ninni Corda. Già, perché lui, nella rimonta di dieci anni fa, c’era. Portiere titolare.

Ti ricordi Eugenio?

«E come potrebbe essere altrimenti? Era il mio primo anno con i “grandi”. Facevo la spola con la Juniores. All’inizio ero il secondo. Poi Frigerio si fece male, e a Salò debuttai io. Non sono praticamente più uscito».

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