Longo: «Abbiamo sbagliato a inizio secondo tempo»

Interviste «Abbiamo disputato un primo tempo straordinario, eccezionale, giocato con personalità e tanta qualità»

È la seconda rimonta consecutiva subita in trasferta dal Como. A Venezia, dopo l’1-0, i lariani avevano addirittura perso. A Pasquetta, invece, la squadra di Moreno Longo aveva recuperato il Genoa dopo lo 0-2 al Sinigaglia dei rossoblù, facendo un favore involontario al Bari. Al San Nicola i rimpianti sono tutti del Como che ha disputato un’ottima prima frazione di gioco poi però si è fatta rimontare nel secondo tempo.

Ecco perché Moreno Longo è arrabbiato, rammaricato e dispiaciuto per il pareggio di Bari: «Le possibilità di una vittoria erano concrete. Abbiamo disputato un primo tempo straordinario, eccezionale, giocato con personalità e tanta qualità, in uno stadio importante e contro una squadra di livello. Abbiamo commesso l’errore di farli rientrare in partita nel primo quarto d’ora della ripresa, sapevamo quanto era importante. Il Bari si è ripreso grazie all’1-2, ha ritrovato entusiasmo, ha messo pressione e ha fatto la partita nel secondo tempo, anche senza creare grandi occasioni ed è normale che quando metti questa pressione poi puoi trovare un episodio favorevole». Che Longo ha vissuto in panchina con apprensione, in attesa del Var che ha successivamente convalidato la rete di Di Cesare. Il Como ha avuto il demerito di averci creduto poco nel secondo tempo, anche se non è stato un dettame tattico fornito dall’allenatore negli spogliatoi: «La squadra non voleva ritrarsi a difendere il risultato dal primo minuto del secondo tempo, anzi le avevo chiesto di lavorare per il terzo gol. Purtroppo, però, le emozioni in campo non si riescono sempre a gestire come uno vorrebbe. Dobbiamo guardare avanti, può capitare, anche se potevamo portare via una bella vittoria. E’ capitato in positivo con il Genoa e in negativo col Bari, che sono due squadre di altissimo livello».

Due punti contro le due dirette inseguitrici del Frosinone non sono affatto da buttare, anche se un successo al San Nicola avrebbe potuto di fatto cambiare la storia di questo finale di campionato per il Como. Invece ora la formazione di Longo è rimasta nel limbo: «Noi sappiamo benissimo che tutte le nostre energie sono convogliate per la salvezza. Cosenza e Cittadella sono a 37 punti – ha sottolineato Longo – e non possiamo guardare più avanti. Per noi arrivano cinque partite che saranno cinque finali da affrontare con la cattiveria giusta per centrare il nostro obiettivo primario». L’esclusione di Cerri, che forse poteva essere utilie a tenere palla? «Il giocatore era disponibile, sono scelte che si fanno...»

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