Longo avverte tutti: «Sarà un nuovo torneo». Con Fabregas e Baselli

Serie B La vigilia della partita contro il Cagliari: «Visto cosa è capitato in A? Nel ritorno nuovi valori»

È una sorta di nuovo inizio. Per il Como e per tutte le sue avversarie domani si apre la seconda parte di stagione, e per certi versi è come se ripartisse un nuovo campionato, che potrebbe essere molto diverso dalla prima parte. «Sì, è così. Le certezze del girone di andata potrebbero non essere più le stesse», dice mister Moreno Longo introducendo l’impegno della sua squadra domani a Cagliari. «Capita spesso che il ritorno porti tante sorprese. La sosta non è stata lunghissima, ma è comunque una nuova partenza, c’è di mezzo il mercato, gli equilibri potrebbero non essere più gli stessi. Lo stiamo vedendo anche in serie A, anche se lì la sosta è stata ben più lunga, dove qualche incantesimo si è rotto».

Scritto

Insomma, di già scritto non c’è veramente niente. Soprattutto in un campionato come questo, dove almeno metà delle squadre potrebbero essere in bilico tra zona retrocessione e playout. «Lo dice la classifica, del resto. Sono dati oggettivi. Inoltre in serie B si sono viste spesso grandi rimonte nella seconda parte, ed è proprio questa imprevedibilità che rende bella questa categoria».

Per il Como, va da sé, la seconda parte di stagione dovrà necessariamente essere migliore della prima. E la ricetta è una sola. «Continuità, dobbiamo vivere ogni partita come una grande opportunità. Ci aspetta il Cagliari, che dopo il cambio di allenatore farà di tutto per vincere, per fare una grande partita. Sarà un piacere per me incontrare da avversario un grande collega come Ranieri, con cui mi sono già incontrato alla guida del Torino. Un’icona del nostro calcio», e uno stimolo in più per dare il massimo in questa gara. «Noi abbiamo già visto che siamo in grado di fare risultato contro chiunque, non è il nome dell’avversario a condizionarci».

Longo non svela quali saranno le sue scelte tattiche. La possibilità di giocare con la difesa a tre o a quattro diventa «un’opzione in più per noi, e porteremo avanti questa possibilità in base a quello che sarà più opportuno». Ragionando soprattutto sui giocatori che il tecnico avrà via via a disposizione. Domani mancherà Cutrone - «che comunque ha già ripreso a lavorare, forse già con il Pisa potrebbe tornare disponibile» - e ancora non ci sarà Iovine, oltre a Chajia. Potrebbe invece tornare tra i convocati Baselli.

Cesc

Una riflessione particolare su Fabregas, «che ormai è rientrato a pieno regime, pur non avendo ancora i novanta minuti». Da decidere, dunque, se impiegarlo dall’inizio, o se sfruttare invece le sue qualità a partita in corso. «Chiaramente lui è più adatto al centrocampo a tre, più consono alle sue caratteristiche, rispetto a uno schieramento con due centrocampisti centrali».

In quanto ai possibili arrivi dal mercato, Longo conferma che «stiamo lavorando per un esterno destro che possa essere un’alternativa a un giocatore importante per noi come Vignali – e il nome è quello di Pierozzi, ndr – e poi certamente va aggiunto un difensore centrale, anche dopo la perdita di Solini. Per il resto, vedrà la società quali altre opzioni valutare. Io sono contento dei giocatori che ho a disposizione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA