Longo: «Como, ci vuole più personalità»

Serie B L’allenatore: «A Cagliari perso per un tiro e mezzo, ma è mancata la convinzione giusta nel fare le cose». «Cutrone? Tranquilli, non parte. Ambrosino via? Spiace, stava crescendo: non credo che lo sostituiremo»

La richiesta di Moreno Longo alla sua squadra, in vista della partita di domani del Como contro il Pisa, è soprattutto una, ed è legata a quello che invece il tecnico non ha visto sabato scorso a Cagliari. «Convinzione. Perché non è importante quello che facciamo, ma come lo facciamo».

Secondo l’allenatore il motivo della sconfitta con cui si è aperto il girone di ritorno è stato soprattutto una questione di atteggiamento. «Non abbiamo fatto una brutta partita, anzi. Di fatto abbiamo subìto un solo tiro in porta, perchè il loro secondo gol non lo era, e siamo stati in grado di costruire tre o quattro occasioni. Che richiedevano solo un po’ di convinzione in più, quella che dobbiamo assolutamente ritrovare contro il Pisa».

Dura

Che, come il Cagliari se non anche di più, è comunque un avversario difficile. «E’ una squadra che di fatto in questo momento potrebbe giocare in serie A, visto che è arrivato sino alla finale playoff, ha sfiorato la promozione di un soffio e ha mantenuto molto di quell’organico. E’ un gruppo ben costruito nel tempo, che arriverà qui ferito dalla sconfitta di sabato scorso. Una squadra forte, sarà una bella sfida».

Il Como che Longo sceglierà per questa partita sarà forse, almeno inizialmente, lo stesso di Cagliari. Potrebbe tornare tra i disponibili Iovine, ma fino a ieri sembrava più no che sì, tra i convocati ci sarà anche Cutrone - «le voci di mercato su di lui non ci disturbano, in questo periodo sono cose normali, non c’è alcun pensiero sul fatto che possa andarsene» -, e in quanto ai centrocampisti è possibile che possano essere ancora fatte le scelte di sabato scorso. Vale a dire, Fabregas, Baselli e Faragò probabilmente ancora utilizzabili come risorse da inserire in corsa. «Dobbiamo ancora fare le valutazioni più opportune, tenendo sempre presente però che schierare chi non ha ancora i novanta minuti nelle gambe vuol dire avere già dei cambi obbligati». Si vedrà.

Intanto inevitabilmente si deve parlare di mercato, sia in entrata che in uscita. Perchè Longo esprime il suo rammarico per la partenza di Ambrosino. «Non era questa la nostra volontà, e ci dispiace perché abbiamo lavorato parecchio in questi mesi per portarlo nella condizione giusta, con l’atteggiamento giusto. E’ una scelta rispettabile quella di cercare una squadra dove poter avere più spazio, ma per noi è un dispiacere».

Il tecnico sottolinea comunque che «Ambrosino non sarà rimpiazzato, abbiamo già quattro punte. Poi nel mercato non si sa mai, ma non è una necessità». A differenza, invece, del difensore centrale. «Che arriverà, quando ci sarà la situazione giusta sono certo che la società saprà coglierla».

Da Cunha

Intanto domani tra i convocati ci sarà comunque un nome nuovo, quello di Da Cunha. «Un giocatore molto interessante, di grande qualità tecnica, veloce non solo nel breve, non gli manca nulla. In questi primi giorni di allenamento mi ha fatto un’ottima impressione, gli va dato il tempo di ambientarsi in un campionato che non conosce. Ora ci serve ritrovare coraggio e personalità, le qualità e la voglia non ci mancano di certo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA