Longo: «Qualità dalla panchina, ma dovevamo chiuderla»

Interviste «Noi dobbiamo iniziare a pensare positivo, è un campionato dove non possiamo rilassarci»

Dopo due gare senza vittorie e con un pareggio giunto in rimonta una settimana fa contro il Pisa ad evitare il secondo ko di fila, il Como si rialza e lo fa in una giornata importantissima. In coda si è mossa parecchio la classifica, l’ha fatto anche la formazione lariana andando a superare proprio il Brescia sempre più nel baratro.

«Noi dobbiamo iniziare a pensare positivo, è un campionato dove non possiamo rilassarci», ha ammonito subito Moreno Longo. «Sono molto contento per la vittoria, però comunque ci sono aspetti da migliorare. Potevamo chiuderla andando più in verticale: dobbiamo migliorare capendo anche come sfruttare la superiorità numerica. Questo credo sia stato l’unico neo della partita, perché poi sarebbe bastata una mischia e magari avremmo perso tre punti che sono stati meritati. Abbiamo un grande rispetto del Brescia, nel finale non abbiamo scherzato col fuoco però avremmo dovuto fare un altro gol».

La rete decisiva, invece, l’ha realizzata Daniele Baselli, in gol a quasi quattro anni di distanza dall’ultima volta. Il pomeriggio giusto per farlo: «Per Baselli è stato molto importante tornare al gol, ho azzeccato il cambio, ma sono veramente contento per lui perché sta lavorando veramente bene». Un match in cui tutti quelli che sono usciti dalla panchina per il Como hanno dato tutto, confermando la bontà e la lunghezza della rosa a disposizione di Moreno Longo: «Fabregas e Baselli li ho inseriti dopo perché avevamo bisogno di alzare il livello qualitativo. Anche Cerri ci ha dato tantissimo, non l’ho rischiato all’inizio – la spiegazione dell’allenatore del Como sull’insolita staffetta dei suoi attaccanti – perché mi fido di Gabrielloni. Le sue qualità si sposano bene con quelle di Cutrone e Parigini».

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