Longo: «Siamo stati propositivi. Ma ci è mancata la caparbietà»

Il tecnico del Como analizza la situazione: «La classifica va vissuta con timore»

Non tutto è da buttare, probabilmente. Bene l’impegno, meno la decisione con cui la squadra ha cercato di riaprire una partita comunque complicata contro la capolista. Però non è soddisfatto mister Moreno Longo dopo la sconfitta del suo Como contro il Frosinone, la squadra che nel 2018 ha portato in serie A.

Cosa salvare, mister? «In questa sconfitta è emersa la propositività della squadra, nonostante avesse di fronte la prima della classe. A tratti abbiamo anche cercato di ribattere colpo su colpo. Qual che è mancata è stata la caparbietà, la decisione. A volte ci siamo intestarditi nell’ultimo passaggio invece che tirare e questo avrebbe magari migliorato le cose. Ma il calcio è fatto dagli uomini, che non sono robot: uno fa anche quello che si sente al momento».

Si fa notare all’allenatore che la zona playout è tornata a un solo punto di distanza. Un po’ di paura può servire? «Certo, la classifica nelle nostre condizioni va vissuta con timore, non ci possiamo rilassare. Tante squadre sono concentrate in pochi punti da metà al fondo: questa situazione deve darci la spinta per migliorare».

Anche la sospensione per quasi mezz’ora ha comunque inciso nel tentativo di rimonta del Como: «Probabilmente non avremmo ripreso in caso contrario, perché davanti ai drammi umani il calcio passa in secondo piano. Fermarsi per così tanto tempo ha tolto ritmo ai giocatori. E magari, magari con il trasporto dello stadio, qualcosina in più l’avremmo fatta. Tutto sommato, la squadra fino all’ultimo ha cercato di segnare, creando i presupposti per farlo».

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