Longo: «Sono soddisfatto di tutti. E possiamo anche fare meglio»

Il tecnico del Como dopo l’importante successo casalingo contro il Parma

I segnali c’erano tutti, contro il Parma mister Moreno Longo ha avuto conferme. Conferme di una crescita della squadra, certificata da una vittoria che dà valore, oltre che al buon momento, anche a tutta la stagione.

Il tecnico è soddisfatto e non lo nasconde: «Sono contento per tanti motivi. Per la classifica che migliora, per i ragazzi, e anche per il modo in cui questa vittoria è arrivata: giocando un buon calcio, mettendo equilibrio nelle due fasi, solidità difensiva, contro un avversario di livello come il Parma. Tutti aspetti molto positivi, che devono darci la spinta per affrontare al meglio le otto partite che restano. È una partita che può darci piena consapevolezza di quello che possiamo fare, se lo mettiamo in campo».

“Crescita” è la parola-chiave: «Credo che si siano visti ulteriori miglioramenti. Avevo detto che vedevo margini di crescita, oggi ne abbiamo avuto conferma: non vorrei che si banalizzasse un dato, ossia che abbiamo perso solo 3 partite nelle ultime 18. E sono anche convinto che si possa fare ancora meglio. Questa è la strada da percorrere: è importante spingere su questo modo di interpretare le partite. E ci accorgiamo anche della spinta che ci dà il pubblico con il suo entusiasmo. Un entusiasmo che siamo i primi a dover alimentare».

Un centrocampo senza Bellemo e Baselli, con la conferma di Da Cunha e il ritorno di Fabregas e Faragò: «Sono soddisfatto di tutti, di chi ha cominciato e di chi è entrato a partita in corso. Faragò stava bene e meritava una chance. Mi sono complimentato con lui davanti a tutti per la sua professionalità, manifestata quando non ha giocato: è sempre stato positivo, incoraggiando i compagni. Se si vuole costruire, c’è bisogno anche di questi valori. Fabregas? Mi ha chiesto il cambio per un problema muscolare al retto femorale: forse si è fermato in tempo, proseguendo avrebbe peggiorato la situazione, non dovrebbe essere un infortunio lungo».

I minuti senza subire gol sono ormai 425’, dalla rete peraltro ininfluente di Marras in Como-Cosenza: «Non c’è un segreto particolare, se non il lavoro tecnico-tattico dei ragazzi e la cooperazione tra loro sul campo. Oggi vedo una squadra che lotta e si aiuta con consapevolezza. Non cito mai i singoli, ma Cutrone ha disputato una partita notevole anche in ripiegamento: tutti collaborano, in tutti c’è unità di intenti».

Ora arriva la sosta per la Nazionali, prima della sfida contro il Venezia: «Le soste aiutano maggiormente quando sei in un periodo negativo, ma non possiamo farci niente. Cercheremo di riprendere da dove abbiamo finito, per le ultime partite: le nostre aspettative non cambiano, finché non avremo ottenuto quello per cui stiamo lavorando, ossia la salvezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA