Peli, la seconda volta
«Contento di essere qui»

«Quando ho saputo che c’erano richieste per me dal Como, con il procuratore ho deciso di lasciar perdere tutto il resto»

A vent’anni più che di ritorni si può, e si deve, parlare di esperienze nuove. E per Lorenzo Peli tutto è ancora davanti, come dice anche lui del resto, «non sono qui per parlare dell’anno scorso, io voglio fare bene quest’anno».

Questa effettivamente è già per lui una stagione completamente diversa. Quando l’anno scorso arrivò al Como, non aveva ancora messo piede fuori dal settore giovanile dell’Atalanta. Di lui e delle sue doti si parlava già bene, ma solo dopo qualche mese di crescita e di allenamenti Banchini cominciò a impiegarlo, esterno destro nel 3-5-2, con esiti eccellenti. E partendo da zero, sorprendere tutti era più facile.

Quest’anno Lorenzo torna al Como felice, ma alle sue spalle c’è anche già un po’ di delusione. Perchè in serie B con la Reggina in questi mesi sperava di poter avere più spazio, «è un campionato più difficile, anche a livello atletico e fisico, con diversi giocatori che scendono dalla serie A, e non pretendevo certamente di partire titolare in un gruppo di giocatori più esperti di me. Però ho capito che è una categoria a cui posso ambire, e credo anche che avrei potuto giocare un po’ di più. Qualcosa non è girato per il verso giusto, ma è un capitolo che non voglio aprire». Quel qualcosa che lì non ha funzionato, Peli ora può e vuole farlo funzionare qui. In un Como che però ora ha altre ambizioni, a un livello più alto e più stimolante. La situazione ottimale per un giovane in rampa di lancio. «Quando ho saputo che c’erano richieste per me dal Como, con il procuratore ho deciso di lasciar perdere tutto il resto. Perchè qui so di poter stare bene, e infatti sono stato accolto benissimo, da compagni vecchi e nuovi».

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