Raggio Garibaldi (e Le Noci)
nella lotta al razzismo

In concomitanza con la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale che si è celebrata il 21 marzo

La serie C è impegnata in prima persona in questo periodo, sia a livello di Lega che relativamente alle singole società, per una serie di iniziative sociali legate all’emergenza coronavirus. Nel caso del Como, per esempio, la società si è impegnata per una cospiscua offerta all’Ospedale Sant’Anna, invitando anche tutti i tifosi a unirsi nel donare agli ospedali cittadini e alle strutture sanitarie del territorio, corredando la propria donazione con l’hastag #ilcomo1907concomo. Ma sono moltissime le iniziative portate avanti dai sessanta club della C e dalle loro tifoserie.

La Lega pro ha avviato anche la campagna sociale #cdacasa, in cui i calciatori in prima persona si impegnano a invitare i tifosi a rispettare le normative restando in casa. Tra le varie iniziative, anche quella legata alla battaglia contro il razzismo.

E in questi giorni, in concomitanza con la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale che si è celebrata il 21 marzo, i giocatori della serie C hanno voluto dare il loro contributo, naturalmente da casa, a questa ricorrenza.

Attraverso i canali social della Lega Pro sono stati realizzati dei collage, uno per girone, in cui un giocatore per ogni squadra, ha rilanciato, a nome suo e dei propri compagni, lo slogan “Oggi e sempre uniti contro il razzismo”. Per il Como il messaggio è stato portato dal capitano, Silvano Raggio Garibaldi. Tra i giocatori si riconosce anche un altro volto caro ai tifosi comaschi, quello di Beppe Le Noci, intervenuto a nome della Pro Patria. Il Lecco ha affidato invece il suo messaggio ad Ameth Fall.n 

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