Scaglia: «Loro forti
Noi senza paura»

«Adesso abbiamo la consapevolezza di poter essere una squadra forte, che domenica si scontrerà con un’altra squadra forte»

Filippo Scaglia e il Monza alle spalle. Alle spalle, per ora, in classifica, e come esperienza personale.

Ma con i biancorossi il difensore del Como, sempre in campo da titolare in queste prime dodici partite, ha vissuto la cavalcata di due anni fa dalla C alla B, e il campionato scorso dopo la promozione.

L’era Berlusconi, diciamo così. E ha conosciuto dunque da vicino i progetti e le ambizioni di questa nuova fase del club brianzolo. Un derby per lui dunque ancora più particolare.

Filippo, buongiorno. Oggi forse è meglio essere dalla parte del Como, visto come stanno andando le cose...

Diciamo che qui in un certo senso c’è un ambiente più familiare, e forse anche una filosofia più giusta.

A livello di investimenti, intendi?

Sì, anche. È una progettualità completamente diversa. Spendere senza limiti, con l’idea di salire subito, non è sempre la strada più giusta. Credo sia più positivo lavorare sulla costruzione di un gruppo, che nel nostro caso parte anche da chi la promozione se l’è guadagnata sul campo. Troppi cambiamenti, troppe ricerche di individualità forti possono essere rischiose. Bisogna prima di tutto costruire il Dna di una squadra, come stiamo facendo noi.

Però il Monza due anni fa in C aveva stravinto.

Sì, la superiorità sulle altre era netta. La B è un po’ diversa.

Tu eri in campo al Sinigaglia quando vinceste con un gol nel recupero, con il Como non fu facile.

Lo ricordo benissimo, il Como ci aveva bloccato benissimo. Ma ricordo anche il pareggio nel girone di ritorno, un gran gol di Marano e poi segnammo noi con Paletta. Quella partita secondo me fu ancora più equilibrata, e sicuramente più bella, di quella dell’andata.

Questa, invece, che partita sarà? Ti saresti aspettato di giocarla con il Como davanti al Monza?

Sarà una bella partita, spero. Con due squadre che sicuramente giocheranno per provare a vincere. Loro devono cominciare a ridurre i passi falsi, noi siamo in un ottimo momento. Il Monza, come noi, gioca e lascia giocare. Le occasioni non mancheranno, e ci sarà da soffrire, questo è sicuro. Facile che a decidere possano essere singoli episodi. In quanto alla loro posizione, non illudiamoci...

In che senso?

Nel senso che il Monza, come anche il Parma che affronteremo la settimana dopo, sono ancora squadre che hanno la possibilità di vincere il campionato. Il potenziale c’è, nonostante un inizio al di sotto delle aspettative. Io le vedo ancora tra le favorite per la promozione in A.

E il Como?

Noi non abbiamo paura di nessuno. Giochiamo allo stesso modo e con lo stesso spirito, sia in casa che in trasferta. E la continuità di risultati è la cosa che conta di più. Prima salviamoci, poi ragioneremo sul resto.

Senza la pressione di dover vincere a tutti i costi, cosa che aiuta tornando al discorso di prima.

Adesso abbiamo la consapevolezza di poter essere una squadra forte, che domenica si scontrerà con un’altra squadra forte. Con gli stimoli in più che può dare un derby. E siamo felicissimi che tanti nostri tifosi saranno presenti, la gente si merita una bella partita. Speriamo di riuscire ad accontentarli. Certo, dovessi augurarmi qualcosa mi augurerei fosse come con il Perugia...

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