Un... piano B
anche sullo stadio

Nei giorni scorsi in sede al Calcio Como summit per capire nel dettaglio quali sarebbero gli obblighi sullo stadio in caso di promozione in serie B

Sembra una non-notizia. Ma un po’ notizia lo è. Nei giorni scorsi in sede al Calcio Como sembra ci sia stato un summit per capire nel dettaglio quali sarebbero gli obblighi sullo stadio in caso di promozione in serie B. Mentre il progettone cuoce a fuoco lento (si stanno identificando i partner commerciali, anche se purtroppo il Covid rallenta i tempi di contatti e riunioni), qualcuno ha alzato il sopracciglio. E se, putacaso, dovessimo andare in serie B? Non è una notizia, nel senso che una società professionistica come il Como deve essere sempre monitorata su regolamenti e impiantistica. Eppure alzi la mano chi, in questo momento di rinnovato entusiasmo, non ci vede in questo atteggiamento una specie di Piano B anche sull’impianto. Perché il Como non ha messo in conto di fare il salto di categoria quest’anno, ma se dovesse capitare vuole evitare assolutamente di trovarsi a giocare in campo neutro le prime partite della stagione. Tra l’altro con lo scomodo (o comodo) paragone delle società passate costrette ad emigrare.

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