Una sorpresa nel Como
Fenomeno da rilanciare

Si chiama Ismael H’Maidat, belga-marocchino: è in prova ad Arona. Accusato e poi assolto per una rapina, aveva giocato in B nel Brescia

È sfuggito all’attenzione di tutti. Quel mingherlino ambrato, che si muove con classe, non lo ha notato nessuno: chi vuoi che sia? Sarà un ragazzino della Berretti, uno di quelli che sono stati aggregati per rimpolpare la rosa...

E invece no. Quel ragazzo ha 24 anni, si chiama Ismael H’Maidat, nato in Belgio da genitori marocchini, ed è la nuova scommessa del Como. Una scommessa dirompente e affascinante. Che fa brillare gli occhi al ds Ludi e all’allenatore Banchini. H’Maidat è un ex fenomeno, scivolato suo malgrado, forse per caso, forse per imprudenza, forse per sola sfortuna, in una storia di malavita.

Arrestato in Belgio per rapina. Dieci mesi di carcere, con la paura che potessero diventare anni. L’accusa era di aver partecipato a diverse azioni. Purtroppo, non in campo. Invece no. Dopo dieci mesi di custodia cautelare, ecco l’assoluzione. Non c’entrava nulla. Sulla macchina del commando non era lui alla guida. Così, però si è scolorito un grande talento del calcio belga-marocchino. Sbarcato in Italia a 20 anni, descritto come un talento sopraffino. Preso dal Brescia nel 2014. Due stagioni con le Rondinelle, in serie B. Quarantadue presenze, un gol, e (udite udite) la convocazione nella nazionale maggiore del Marocco: esordisce in occasione della vittoria per 4-0 contro il Canada nell’ottobre 2016. La Nazionale vera, mica quella dei giovani. Non è finita. Di lui si accorge la Roma, che lo acquista per 4 milioni di euro, convinta di aver trovato un nuovo fenomeno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA