Como, cessione della società
«Sono almeno tre i candidati»

Ieri riunione a Milano tra Nicastro e Felleca. Il presidente: «Un interessato è decisamente più avanti»

Tra una decina di giorni arriverà in mano a Massimo Nicastro e Roberto Felleca una proposta di acquisto concreta e dettagliata. Per rilevare l’intera società. Si sta arrivando, insomma, alla stretta finale nella cessione del Como. Di questo hanno parlato ieri i due soci in un incontro tenutosi a Milano in cui, come ha spiegato Nicastro, si è anche scelto di rimandare a dopo la partita con il Mantova i particolari più concreti della vicenda.

Compresa l’identità dell’acquirente, che è comunque uno dei soggetti di cui in qualche modo si è parlato in questi mesi. «Una multinazionale che ha sede negli Stati Uniti», dice il presidente. Collegabile probabilmente alla Greenwich Advisory, forse anche alla figura dell’indonesiano Mirwan Suwarso. Ma non ci sono conferme in tal senso. «Ci sono comunque almeno tre possibili candidati, abbiamo valutato su quale trattativa sia più interessante concentrarsi, visto che un soggetto è decisamente più avanti rispetto agli altri».

«Ho confermato a Nicastro la mia volontà di cedere se la proposta sarà interessante», ha detto Felleca. Che ha anche ribadito la sua parziale delusione su Como, «anche domenica allo stadio c’era davvero poca gente. Con il Mantova sarà un’altra cosa, ma purtroppo una partita non può bastare a compensare. Noi stiamo continuando a lavorare bene, e in ogni caso nell’eventuale accordo sarà ribadito che fino alla fine della stagione ci saremo noi a gestire la situazione. Ma se chi si sta facendo avanti ha idee e proposte concrete per il futuro anch’io mi farò da parte».

Nella trattativa un punto importante potrebbe ora diventare anche l’acquisto di Orsenigo, visto che anche per la seconda asta, programmata per oggi, non sono state presentate offerte. «Certamente più si abbassa il prezzo e più può essere un punto da tenere in considerazione da parte di chi arriverà. Si parla anche di questo, certo. Anche se più del costo di acquisto bisognerà valutare quanto ci sarà da spendere per rimettere in sesto la struttura con criteri moderni e funzionali. Ma ci piacerebbe che la casa del Como tornasse a essere quella che è sempre stata».

Nicastro conferma inoltre che la proposta che sta per arrivare non richiederà poi molte altre analisi e passaggi successivi. «È già stato fatto un ampio esame della situazione, credo che poi si tratterà solo di concretizzare. E se tutto andrà come speriamo tra una decina di giorni potremo già anche annunciare il nome del probabile nuovo acquirente. Adesso però concentriamoci su questa partita con il Mantova, perchè anche la categoria in cui si giocherà l’anno prossimo può avere un peso nella trattativa».n

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