Como, mister Festa è felice
«Comincia un campionato nuovo»

Il successo con il Perugia dà morale: e la salvezza non sembra più un miraggio

«È iniziato un nuovo campionato». E può dirlo forte mister Festa. Un pareggio, una vittoria a fine dicembre, e una a metà gennaio arrivata dopo una sosta che non ha fatto spegnere quel fuocherello acceso contro la Salernitana, hanno preparato il terreno alla rincorsa. La speranza, almeno quella, che si assista a un girone di ritorno diverso ora c’è. Comincia quindi bene il 2016 il Como, battendo il Perugia. «Sono davvero molto soddisfatto – dice il tecnico del Como -, per la vittoria e per il fatto di non aver subìto gol, cosa che finora era successa raramente. E l’abbiamo fatto contro una grande squadra costruendo, oltre al gol, altre situazioni interessanti». E c’è anche spazio per una lamentela: «Mi spiace per l’ammonizione a Ganz per simulazione, quando invece direi che ci potesse stare il rigore. Peccato, perché lui non è un giocatore che si butta».

È stato un sabato speciale al Sinigaglia, in un contesto molto particolare grazie ai duemila ragazzi sugli spalti, e con un Como molto diverso rispetto a quello che ha chiuso il girone di andata. Sei giocatori se ne sono andati, due sono arrivati. Ed è proprio sui nuovi che mister Festa spende qualche parola in più: «Barella mi è piaciuto, si è inserito bene negli schemi, ma so che può fare ancora meglio. Bravo anche Pettinari, è entrato nel modo giusto. E vorrei anche sottolineare la prova di Gerardi, oltre a quella di tutta la difesa». Ma non è stata una vittoria semplice, soprattutto alla luce della prima mezz’ora, in cui il Como si è salvato spesso grazie alle parate di Scuffet: «Non siamo partiti bene, abbiamo faticato a prendere le misure. Abbiamo sofferto un po’ sulle fasce, dove sapevamo potevano arrivare i pericoli maggiori. Bravo anche Scuffet, sempre attento».

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