Como, quando la parata vale un gol
Tonti: «Però mi sono fatto male»

Le interviste ai giocatori azzurri dopo il successo sul Darfo Boario

Senza Gentile, Cristian Anelli ha portato la fascia di capitano. A lui spetta raccontare e analizzare la partita vinta 2-1 contro il Darfo Boario: «È stata una sfida difficile, come tutte. In questo momento del campionato lo sono anche di più, specialmente contro quelle squadre che lottano per la salvezza: retrocedere è un problema per tutti, per il Darfo conquistare un punto a Como sarebbe stato come ottenerne venti».

E, per un attimo, i bresciani hanno addirittura sperato di conquistarne tre: «Infatti poteva diventare ancora più difficile per noi, invece siamo stati bravi a raddrizzare subito la partita, smorzando il loro entusiasmo. Negli spogliatoi, all’intervallo, ci siamo detti che l’avremmo vinta».

Qualche rischio ancora nella ripresa, ma anche qualche occasione favorevole non concretizzata per il Como: «È stato bravo Tonti in uscita a rimediare, ma sapevo che avrebbe anticipato l’attaccante, è una sua caratteristica giocare d’anticipo. Poi abbiamo sbagliato qualcosa davanti alla porta: si poteva chiuderla prima, ma siamo stati comunque bravi a gestire il risultato senza soffrire molto».

Continua il testa a testa con il Mantova, che continua a vincere (contro il Seregno sesto successo consecutivo): «È una guerra di nervi, ma si va avanti. Noi vogliamo vincerle tutte, poi vedremo come va a finire».

«È stata una grande partita ed è la vittoria del gruppo: è stata decisiva la reazione dopo il loro gol». Alessandro Tonti si presenta in sala stampa con i postumi di un infortunio alla spalla, dopo un’uscita decisiva su Peli in contropiede: «È stato un intervento decisivo, è andata bene. Il mio infortunio? Serviranno degli accertamenti, speriamo non sia nulla di grave».n

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