Dai Como, riprendiamoci la C
La partita dell’anno è arrivata

Il big match con la capolista Gozzano arriva al momento giusto. Vincere vorrebbe dire sorpasso e portarsi al comando per la prima volta

Da Gozzano sussurrano che nel loro ambiente sia tornata molta tranquillità da quando il presidente della piccola società piemontese ha realizzato il fatto di poter eventualmente rinunciare alla partecipazione alla C, anche in caso di vittoria del campionato, senza rischiare la cancellazione. Messa così, dunque, questo scontro potrebbe non essere più per il Como una questione di vita o di morte.

Ma dei sussurri è sempre meglio non fidarsi. Meglio i fatti. Meglio prendersi in mano da soli quello che si vuole conquistare. E in ogni caso, oggi, senza troppi giri di parole e senza dietrologie di alcun genere, domenica al Sinigaglia (ore 15) ci si gioca la vittoria del campionato.

Conforta, eccome, il fatto di giocare al Sinigaglia, con l’apporto del pubblico e con un dato preciso in mano. Ma la cosa più importante è lo strepitoso bilancio casalingo: da metà novembre, proprio poco prima di andare a vincere in trasferta anche a Gozzano, il Como ha sempre vinto nel suo stadio. Ora è una squadra più completa e più forte. Una squadra che ha saputo recuperare un distacco importante. E ora il capolavoro potrebbe trovare il suo compimento, perchè vincendo questo big match supererebbe il suo avversario, colpendolo direttamente e portandosi per la prima volta in testa alla classifica.

Operazione fondamentale, perchè le tre partite rimanenti da qui alla fine consentirebbero di gestire il vantaggio, considerando anche che il Gozzano è poi atteso domenica prossima da un altro impegno delicato, quello con la Caronnese, che questa domenica ospita il Borgaro e che guarda con grandissimo interesse a questa sfida di Como, da cui potrebbe trarre vantaggio.

Quale sarà la formazione che verrà scelta per la partitissima? Intorno al Como c’è il massimo riserbo, anche per via di un silenzio stampa – sempre un po’ incomprensibile, ma tant’è – che consente solo di sapere che tutti stanno bene e sono a disposizione.

Scelte tutte da scoprire, dunque, per una squadra che praticamente ogni domenica ha cambiato qualche pedina. È fondamentale, comunque, il fatto di avere il massimo della scelta. Tutti al Sinigaglia, dunque.

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