Il bilancio dell’attacco del Como
Gabrielloni e Ganz un po’ soli

Sono il terzo tandem d’attacco del girone, ma la squadra azzurra è al dodicesimo posto per reti realizzate

Bisogna segnare di più. L’impegno del Como quando il campionato riprenderà dovrà essere soprattutto questo, e l’idea di schierare una squadra con più giocatori offensivi, modificando il modulo in questo senso, nasce probabilmente anche da questa considerazione.

Con i suoi ventotto gol segnati il Como è il dodicesimo attacco del campionato, praticamente come la sua posizione in classifica, un dato che vanifica in parte la decisamente migliore resa difensiva, visto che in questo senso la difesa biancoblù è la quinta del girone come gol subìti.

Uno sbilanciamento che contrasta invece con un altro dato, quello relativo alla coppia Gabrielloni-Ganz, che insieme sono il terzo miglior tandem offensivo del girone, con i loro diciotto gol.

Di meglio hanno fatto sinora solo la coppia della Carrarese – composta dal capocannoniere del girone Infantino, con i suoi sedici gol e da Cardosselli con sei reti, ventiquattro in totale – e quella dell’Arezzo, undici gol per Cutolo e nove per Gori.

Del resto, Gabrielloni con le sue dieci reti è il quarto miglior bomber del girone, e Ganz il decimo. Numeri buoni per il tipo di ambizioni del Como. Non è a loro, dunque, che si possa rimproverare granchè. Il problema delle relativamente poche reti è stato sinora duplice: innanzitutto, è mancato in maniera evidente l’apporto degli altri reparti: in tutto sono solo sette i giocatori che hanno segnato in ventisei giornate. Sette gol dal centrocampo – tre di Iovine, tre di Marano, uno di Celeghin – e uno dalla difesa, con De Nuzzo

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