Il protagonista: «La dedica?
A me stesso, ero in un tunnel»

Il 10 sulla maglia, un infortunio che l’anno scorso sembrava non passare mai. Fino al ritorno in campo, da titolare, nel nuovo schema di Banchini che con trequartisti a supporto della punta: se questo è solo il buongiorno, allora c’è davvero da attendersi un Massimiliano Gatto assoluto protagonista. Schierato nella parte sinistra del campo, ha saputo sfruttare al meglio le sue doti di incursore e una tecnica non da tutti.

Scontata la dedica dopo la doppietta con cui ha contribuito in modo evidente a stendere il Renate: «A me stesso. Perché solo io so quello che ho passato. Ero in un tunnel buio e non vedevo la luce. Ma questa vittoria la meritiamo tutti, perché tutti ogni giorno lavoriamo per rendere al massimo la domenica».

Felicissimo, Gatto analizza poi la partita: «Credo sia una vittoria meritata, perché abbiamo affrontato una squadra difficile e ostica, che non per caso lo scorso anno ha chiuso il campionato nella parte sinistra della classifica. E che, sempre l’anno scorso, ci ha dato fastidio».

Due gol abbastanza simili, costruiti con uno scatto verso la porta e conclusi con due tiri precisi e angolati: «Ho pensato solo a fare quello che dovevo. Per fortuna è andata bene: mi ero dimenticato quanto fosse bello fare un gol». Tra le novità oltre a un giocatore tirato a lucido dopo quasi un anno senza partite, c’è anche il numero di maglia: «È stata la mia prima partita con il 10: ringrazio H’Maidat che me l’ha ceduta. Mi dà tante motivazioni e cercherò di onorarlo al meglio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA