La nuova sfida del Como. Ancora più gente al Sinigaglia

Tempo di bilanci alla voce “pubblico”: circa 53.000 persone in totale sono state presenti nelle diciannove gare casalinghe

Più pubblico allo stadio. È uno degli obiettivi che il Como può porsi per la prossima stagione, indipendentemente da quello che sarà dell’impianto, a cui comunque per l’immediato si cercherà di aggiungere mille-millecinquecento posti.

Intanto, però, l’obiettivo di avere più gente sugli spalti sarebbe davvero un bel traguardo, per quanto il campionato appena trascorso non abbia portato dati negativi, anzi. Per le abitudini del pubblico comasco negli ultimi due decenni, una media di oltre 2500 spettatori è certamente un buon segnale, specie in una stagione come questa, in cui ancora c’erano alcune regole particolari da rispettare, dalla capienza parzialmente ridotta ai green pass obbligatori.

Penalizzati dalle restrizioni

Resta il fatto che il Como rimane una delle squadre con meno pubblico in questa categoria, pur essendo stata tra l’altro una delle meno penalizzate dalle restrizioni che in proporzione hanno tolto meno posti che altrove, dove con la stessa percentuale di capienza il numero di posti non agibili era notevolmente superiore e il calo forzato di spettatori molto più pesante.

Tant’è che viene da pensare - sulla base del passato - che a Como anche non ci fossero stati limiti, tranne che in un paio di occasioni la situazione sarebbe stata comunque molto simile a questa. Mentre in altre piazze le cifre sarebbero state decisamente più alte.

Il Como su venti squadre si è classificato al sedicesimo posto come numero di spettatori, assoluto e in media. Circa 53.000 persone in totale sono state presenti nelle diciannove gare al Sinigaglia, una media superiore ai 2700, tra paganti e abbonati. Ottimo dato se si pensa che per una parte della stagione più di 2500 spettatori non potevano entrare.

Ma certamente l’andamento della squadra, specie in alcune fasi della stagione, avrebbe potuto meritare più seguito. Meno gente in media c’è stata solo ad Alessandria, Crotone, Cittadella e Pordenone. Ovvero in tre casi su quattro dove le squadre sono poi retrocesse.

La gara più seguita della stagione al Sinigaglia è stata quella con il Monza – tutto esaurito, quasi 5000 persone -, mentre quella meno seguita è stata contro la Ternana, con 1476 spettatori. In tutta la stagione di serie B la partita con più spettatori è stata Lecce-Pordenone, ovvero quella della promozione in A dei pugliesi con 27.000 persone circa, la meno seguita in assoluto Pordenone-Frosinone con 450 paganti.

L’obiettivo è crescere

Il Como non svetta in altissimo, ma ha comunque una buona base. La sfida di questo prossimo campionato sarà riuscire ad aumentarla. Finalmente torneranno gli abbonamenti e si spera che non ci si debba più scontrare con alcuna restrizione. Le rivali sono ancora più toste da questo punto di vista, il confronto sarà chiaramente durissimo e in alcuni casi poco sensato.

Ma la cosa interessante sarà provare a far crescere i propri numeri. I passi avanti si fanno anche così, con più pubblico vicino. E questo può essere il momento giusto per provare a vincere anche questa sfida.

© RIPRODUZIONE RISERVATA