L’ex arbitro Ostinelli
a capo de fischietti lombardi

Un ruolo di prestigio perché per la prima volta un comasco diventa Presidente nella Regione più importante d’Italia che conta quattromila associati

L’ex arbitro di calcio Emilio Ostinelli è il nuovo Presidente lombardo del Cra (Comitato Regionale Arbitri).

Un ruolo di prestigio perché per la prima volta un comasco diventa Presidente nella Regione più importante d’Italia che conta quattromila associati.

Un incarico diverso quindi rispetto al precedente, visto che Ostinelli era Organo Tecnico alla Can con il compito di visionare e designare gli arbitri di serie C.

Questa decisione è stata presa dal Comitato Nazionale dell’Aia e avallata dal Presidente Alfredo Trentalange nella riunione di sabato scorso a Roma. Sarà quindi il Presidente di tutti gli arbitri lombardi dalla Serie A in giù. Ostinelli, 42 anni il prossimo 19 luglio, ha iniziato come arbitro effettivo nel 1996.

Ha seguito quindi tutta la trafila arrivando alla Can B e successivamente alla Can A (oggi unificate). Ha esordito in serie A il 6 marzo 2011 in Bologna-Cagliari. In totale ha diretto ai massimi livelli 6 partite in A e 72 in B.

A luglio 2004 la dismissione dalla Can B per limiti di permanenza nel ruolo. Nello stesso anno inizia la sua carriera come dirigente. Prima come componente della Cai, poi alla Can D.

Nel 2019 entra a far parte della Can C con l’incarico di Organo Tecnico. Da sabato è il nuovo Presidente del Cra Lombardia.

«Ritorno da dove sono partito -queste le prime parole di Ostinelli. La mia carriera da dirigente è cominciata al Cra Lombardia nel 2014 per poi proseguire negli Organi Tecnici Nazionali. Oggi torno a mettermi a disposizione della mia Regione con la quale voglio intraprendere un percorso incentrato sulla continuità del lavoro svolto negli anni precedenti dal Presidente uscente Alessandro Pizzi. Con me porto il bagaglio di esperienze acquisite durante il mio lavoro agli Organi Tecnici Nazionali, al fine di mutuarle al Cra con lo scopo di raggiungere gli obiettivi del futuro».

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