Il nonno della Regatalonga
applaude l’edizione n.45

Riccardo Ferrari di Nesso, classe 1936 vogatore e allenatore, primo vincitore nel 1972, ha assistito alla manifestazione

Regatalonga numero 45. La sagra del remo più bella del lago di Como ha fatto centro un’altra volta. Grazie anche alla giornata splendida, con tanto sole ma anche con un leggero “tivano” che evitato il disagio della calura eccessiva, c’è stata una sfida nella sfida. L’interrogativo è stato se più gente ha partecipato alla Regatalonga non competitiva e alle gare competitive del Memorial Bazzoni o più gente ha fatto la fila ai tavoli per mangiare la “polenta uncia” rimestata al paiolo da Francesco Ferrari, il postino del paese, per tutti il “Cecheta”. A “vincere” la Regatalonga, anche se podio non c’è stato perché la vogata di nove chilometri non è competitiva, sono stati Maurizio Cappellini e Jacopo Brambilla remando in piedi su una barca da pescatori che normalmente va a pescare cavedani e trote con la molagna. A chiudere la regata ll Corpo Musicale di Lezzeno a bordo della “Rosina”, la tipica gondola lariana. Non sono mancati i personaggi storici del canottaggio comasco. Tra questi Riccardo Ferrari di Nesso, classe 1936 vogatore e allenatore, oltre che fondatore della Falco della Rupe il 24 ottobre 1954. «Io e Pestuggia – racconta Ferrari – abbiamo vinto la prima Regatalonga del 1972».

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