Lario Regina del Lago
Poker d’oro agli Europei

Cinque sono gli azzurri della società bianconero stellata, quattro sono d’oro e uno d’argento

Una Lario dei record gioca il ruolo di regina sul lago di Varese per i Campionati Europei Under 19. Cinque sono gli azzurri della società bianconero stellata, quattro sono d’oro e uno d’argento, che strappano qualche lacrima di commozione al presidente Leonardo Bernasconi.

In termini di equipaggi sul gradino più alto del podio, corrispondono all’ammiraglia maschile con Nicolò Gabriele Marelli, Alberto Briccola e Manuel Caldara e al quattro senza di Elisa Grisoni, che alla fine sono i due titoli conquistati dall’Italia, oltre all’argento del quattro con di Giulio Zuccalà.

Degli altri 11 comaschi spicca anche l’argento di Marta Orefice e Giulia Orefice della Moltrasio nell’otto femminile, mentre sfiorano il podio con il quarto posto Marco Gandola e Matteo Belgeri (Bellagina), Marco Selva (Cernobbio) in quattro de coppia. In finale B, quinto , Marco Gilardoni della Menaggio, nel doppio.

Ad aprire il conto è lo splendido oro del quattro senza femminile , della perfetta capovoga Elisa Grisoni. Si stacca velocemente la formazione azzurra che si porta al comando tallonata dalla Repubblica Ceca.

Al passaggio dei 1000 metri l’Italia sempre in testa con 75 centesimi di vantaggio sulla Francia. La barca transalpina attacca e pure la Romania ci prova, ma l’Italia sembra imprendibile e vola verso l’oro. Il capolavoro azzurro arriva in chiusura di giornata.

Erano anni che non vedevamo un’ammiraglia sul gradino più alto del podio. È successo grazie all’otto azzurro con ben tre comaschi a spingere verso il successo: Nicolò Gabriele Marelli, Alberto Briccola e Manuel Caldara. Gara velocissima per questa specialità con l’armo azzurro che ai primi 500 metri è secondo dietro all’Ucraina, ma passa al comando al passaggio dei 1000 metri con 72 centesimi di vantaggio sull’Ucraina e costruisce la progressione giusta per allungare.

Il finale si fa incandescente e l’ammiraglia azzurra con un formidabile serrate finale vince davanti all’Ucraina e alla Francia.

Ma ci sono anche ottimi argenti. Il primo è di Giulio Zuccalà in quattro con, assieme a Santo Zaffiro, Jacopo Sartori, Marco Miatello e Lorenzo Fanchi-timoniere. Buona la partenza azzurra con l’Ungheria che si porta subito al comando per imporre il suo ritmo, mantenendolo sino alla fine, mentre l’Italia deve guardasi dall’Ungheria, che però non ce la fa e gli azzurri festeggiano l’argento. Grande soddisfazione anche per l’ammiraglia femminile, con Marta Orefice e Giulia Orefice che sono il motore centrale a spingere alla conquista dell’argento, dopo aver addirittura sfiorato l’oro.

Italia sempre in testa al passaggio dei 1000 metri a 37 centesimi di distacco dalla barca dalla Romania, che però passa al comando ai 1500 metri e vince.

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